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NUOVO PALERMO, IL PIANO TRIENNALE DI MIRRI RACCONTATO IN 8 SCHEDE

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3.4 IL COINVOLGIMENTO DELLA TIFOSERIA E L’AZIONARIATO DIFFUSO

Proponiamo l’idea di una società aperta, capace di accogliere lo spunto di piccoli investitori attraverso un sistema di azionariato popolare che possa incidere per il 10% capitale della società e partecipare attivamente al controllo e ai momenti decisivi della vita della società. Un meccanismo che parta dalla capacità della fede calcistica di unire operatori e cittadini e la sviluppi in una partecipazione condivisa in prima persona alla costruzione di un futuro virtuoso per la società.

Una realtà trasparente, che comunica periodicamente, in modo accessibile a tutti, i propri movimenti economici, i flussi finanziari e i bilanci.

I tifosi diventano dunque parte della compagine sociale e possono incidere nel futuro della società, attraverso un meccanismo di rappresentanza che parte dall’opinione pubblica e arriva fino all’interlocuzione diretta con i vertici societari.

I soci della costituenda ssd metteranno a disposizione il 10% del capitale sociale in favore del soggetto che rappresenterà il popolo dei tifosi. A tale soggetto verrà riservata la nomina all’interno di una consulta appositamente costituita i cui membri saranno nominati uno dai rappresentanti dei tifosi stessi, uno dal Sindaco di Palermo e uno dalla società proprietaria del Palermo. Tale consulta, per statuto stesso del Palermo non potrà essere eliminata se non a seguito delibera del 100% dei soci stessi, dunque tutti i tifosi partecipanti. Il tutto è meglio specificato nello statuto della costituenda SSD, che si allega in copia alla presente in modo da farne parte integrante.

Al contempo, al Sindaco del Comune di Palermo sarà riservata la possibilità di indicare un rappresentante dell’Amministrazione comunale che verrà nominato quale componente del collegio sindacale (anche sul punto si rimanda alle previsioni statutarie).

Ognuno, potrà dunque contribuire alla società sentendosi parte della stessa. Eventuali somme raccolte in eccedenza saranno vincolate a progetti sociali o legati esclusivamente al settore giovanile. Attraverso un ente giuridico riconosciuto e avallato dalla società, i sottoscrittori delle quote di azionariato diffuso potranno dunque essere rappresentati da un soggetto da essi individuato e votato, in rappresentanza di tutti i tifosi partecipanti, a garanzia e controllo delle attività di governance. Contestualmente, tale soggetto giuridico, in accordo e collaborazione con la società, potrà riservare ai propri sottoscrittori delle quote, benefici esclusivi come sconti su abbonamenti e merchandising; prelazione nella campagna abbonamenti e nell’acquisto dei biglietti; kit Socio con Maglia e tanti altri strumenti di rewarding volti a gratificare l’impegno dei piccoli azionisti.

Un cambio sostanziale di prospettiva, votato alla trasparenza e alla partecipazione. Una società aperta, in tutte le più virtuose accezioni del termine. Ma soprattutto un’eredità che rimarrà, secondo statuto, nella fisionomia della nuova società, nei suoi principi fondanti.

Tali statuizioni stabilite e formalizzate nello statuto stesso, infatti, consentiranno partecipazione, controllo ed indirizzo permanente e garantito all’Amministrazione Comunale ed ai tifosi. Ciò affinchè il Palermo rappresenti per sempre un patrimonio comune, non certo una società privata come un’altra.

La costituenda ssd all’interno del proprio statuto ha già stabilito l’obbligo di dotarsi di un codice etico, come previsto dal D.lgs. 231/2001.

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