Mirri: “Big del cuore nella storia del Palermo. Rinaudo super! Quando cederò club…”

Intervista realizzata da Leandro Ficarra

"Come immagino il giorno in cui apporrò la mia firma su quel contratto di cessione del club? Sarà un passaggio naturale, non è una cosa che bisogna pensare come una sconfitta o un'opportunità, la vivo come una cosa nomale. E' veramente una temporanea attività che sto svolgendo, ho realizzato il sogno della mia vita,  il sogno di qualsiasi tifoso, poter fare qualcosa per il Palermo.

Sto fondando questa esperienza su tutti i principi ed i valori in cui credo. Poi si può sbagliare, si può indovinare, però ho la certezza, ecco perché dico che alcune critiche sono profondamente ingiuste, di spendermi al massimo delle mie possibilità, affinché le  cose si possano costruire nel miglior modo possibile. Il Palermo avrà un futuro meraviglioso, con me o senza di me, perché avrà delle fondamenta solide che potranno dare stimoli e valore ai nuovi azionisti, a quelli che vorranno portare il Palermo sempre più in alto. Non piangerò di gioia, chiaramente finirò per togliermi un po' di responsabilità legata al mio ruolo attuale, perché chiaramente pesa, per com'è cambiata la mia vita, quella dei miei familiari, delle persone che lavorano con me. Sarà un cambiamento migliorativo da un lato, una svolta molto importante. Daremo l'opportunità di investire ancora nel Palermo a chi potrà fare ancora meglio di noi.Una frase bella detta da un tifoso che mi è rimasta dentro? Quando mi si dice grazie per quello che stiamo facendo. Personalmente, non frequento i social e non li amo, anche se capisco che siano vettore importante del mondo della comunicazione. Anche sui social mi riferiscono che molte persone sono felici del percorso che stiamo facendo,  fondato su elementi valoriali veri. Quindi, quando trovo qualcuno che dice che abbiamo trovato quella dignità, quella passione, quell'appartenenza che avevamo perso, quello è un grande successo. Per adesso allo stadio vengono settemila, ottomila spettatori, sono di più di quelli che andavano al "Barbera" con la squadra in Serie B, è oggettivamente così. Io credo che già un risultato è stato raggiunto, quello di far partecipare nuovamente i tifosi con passione alla vita della squadra. Fossimo in Serie B magari sarebbero già in diciottomila,  è chiaro che  la gente vuole vincere, vuole andare in Serie A e molti di loro saliranno sul carro nel momento in cui sarà in trionfo".