La storia di Erdis Kraja.
serie d
Kraja: “Ecco perché ho scelto l’Albania. Razzismo? Non lo comprendo, vi racconto la mia esperienza”
Il centrocampista del Palermo ha parlato della sua scelta di vestire la maglia dell'Albania e del delicato tema del razzismo
Il centrocampista classe 2000 è nato in Italia da genitori albanesi, ed ha iniziato la sua carriera calcistica nel settore giovanile dell'Atalanta con cui ha vinto il campionato primavera nel corso della passata stagione, per poi trasferirsi al Palermo dove è diventato un pilastro della rosa di Rosario Pergolizzi, che lo ha lasciato in panchina soltanto in occasione della sfida contro il Giugliano.
Nel corso della trasmissione Siamo Aquile in onda su TRM, Kraja ha raccontato la sua storia e la sua carriera, affrontando anche il delicatissimo tema del razzismo, che sta ancora affliggendo il mondo del calcio. Queste le sue parole: "I miei genitori sono albanesi, sono arrivati in provincia di Brescia per lavoro e poi sono rimasti qui dove sono nato io. L'unica Nazionale che mi ha chiamato è stata quella albanese e ho deciso di scegliere quella, anche perché non mi sono potuto confrontare con un altra. Si parla tanto di razzismo in questo momento, ma posso raccontare la mia storia personale. Da quando mio padre è arrivato in Italia non ha mai avuto problemi di questo tipo, quindi non capisco perché accada questo".
Con la Dea Kraja ha mosso i suoi primi passi da professionista, ed è cresciuto molto grazie ai suoi allenatori: "L'Atalanta ha sempre pescato molto dal settore giovanile su cui ha investito molto, il segreto del loro successo credo sia dovuto proprio a questo. Fin da piccolo, io ho fatto la trafila con i nerazzurri, ho visto una differenza particolare ossia che ti insegnano a giocare a calcio fin da bambino mettendo inizialmente da parte la tattica. Tengono anche alla scuola e al ragazzo in sé, vogliono farti crescere come uomo prima che come calciatore. Ho finito la scuola l'anno scorso, sul poter prendere una possibile laurea ci devo pensare".
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