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Giacomo Tedesco-Mediagol: “Boscaglia, il modulo e i problemi del Palermo, vi dico la mia. Il caos Trapani e il derby con il Catania…”

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"Io sono  felice che finalmente Palermo e Catania possano tornare a confrontarsi sul rettangolo verde. È il derby più sentito della Sicilia. Il Catania è partito benissimo, rischiava seriamente di  fallire, sono contento che che qualcuno l’abbia risollevato e sta cercando di onorare il campionato partendo bene. A me fa piacere perché è sempre una squadra siciliana. Una rivale storica dei rosanero. Io spero che il derby lo possa vincere il Palermo l’8 novembre. Arrivandoci con una condizione diversa, con risultati che fanno morale, perché il tifoso spera sempre che si vinca il derby. Si gioca con la testa, col cuore. Quello che vogliono vedere i tifosi. Più cuore, più attaccamento. Il tifosi vogliono vedere lottare. Poi alla fine puoi perdere. Ma se lotti, prima o poi arrivano i risultati. Leandro Rinaudo? È il secondo anno da dirigente del settore giovanile, Leandro sta facendo un grandissimo lavoro. C’è veramente tanto in questo settore giovanile del nuovo Palermo. Lui sta portando tanto della sua esperienza ed è un bene. Noi lo vediamo, il settore giovanile è il futuro. Lo dimostrano realtà virtuose come Atalanta, Empoli. Chievo. Provare ad investire sul vivaio, come sta facendo Mirri, scegliendo una persona adatta e competente come Rinaudo, è la strada giusta. Per quanto riguarda la prima squadra, spero che la sua voglia, che ha messo nel voler prendere il Palermo, dal fallimento, riportarlo in Lega Pro, come ha fatto nel giro di un anno, possa essere ancora di più quest’anno e soprattutto nel anni che verranno, perché da palermitano mi auguro possa portarlo su il prima possibile, perché Palermo merita la serie A. Come storia, come Capoluogo, come cultura… è una grande città. Anche la Serie B mi sta stretta. Io spero che presto si possa tornare a giocare con Milan, Juve Inter, Roma, Napoli è quello il calcio che ci compete..Come si può dimenticare il trionfo contro il Parma di Scala in Coppa Italia?! Tutto quello che ho fatto sicuramente è grazie al settore giovanile ed alla prima squadra. Arcoleo e Ferrara che hanno creduto a quella primavera che era veramente forte. Io ricordo che il 70% di quella squadra arrivò a giocare in serie A. Una grande primavera. Con Liverani che nonostante i 17 anni era già un veterano, con mister Barbanti.Mi auguro che il lavoro fatto con le giovanili possa portare ai traguardi di quella squadra.Cosa voglio fare 'da grande'? L’allenatore, è normale. È un qualcosa di fantastico. Perché per fare il giocatore sei da solo. Ma per fare l’allenatore devi pensare e decidere il meglio per 20-30 elementi. Ed è molto difficile ma affascinante. È normale che qualsiasi giocatore si augura di farlo.In questo momento mi sto dedicando all’INDIVIDUAL perché mettermi in campo con 'pochi bambini' per far bene il mio lavoro, senza improvvisare. Mi piace se il ragazzino mi ringrazia perché ha migliorato qualcosa calcisticamente, se ha capito alcuni concetti ed ha tratto beneficio dall'allenamento".

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