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Focus Palermo, scusate se siamo indiscreti: è possibile sapere chi decide cosa? Caos, dubbi e domande chiave…

Mediagol2

Ad acuire i dubbi e non suggerire un'imbarazzata archiviazione mediatica alla voce incidente diplomatico, le graffianti stilettate social descritte in precedenza del trio Richardson-Holdsworth-Lee a rivendicare, quasi con divertita spocchia, la voce del vero padrone, con clamorosa noncuranza di quanto pubblicato poco prima, a firma dell'amministratore delegato del club sul sito ufficiale della società rosanero. Più che dilettantismo ed imperizia, la sensazione è che tali provocazioni siano state inferte nell'ambito di un disegno chiaro e preciso, volto a far giungere un messaggio: qui, da oggi, si gioca a modo nostro e con le nostre carte e Rino Foschi non è parte del mazzo. Superflua ogni considerazione sulla natura infelice delle mossa in termini concettuali e strategici, il valore e l'imprescindibilità di Foschi nell'universo Palermo in questo momento storico è fin troppo evidente. Chi acquista un club può gestirlo come vuole e costruirsi il proprio team di lavoro recidendo il cordone ombelicale col passato, obietterà qualcuno. Giustissimo, ma le dichiarazioni di Foschi sul peso specifico ed il potere decisionale dei dirigenti inglesi gettano più di un'ombra sull'attuale ed effettiva consistenza del passaggio di consegne.

"Non sono nessuno e non hanno né firma né potere, Richardson è un uomo mascherato mandato a Palermo da qualcuno...".

L'ha toccata piano, il buon Rino. E se così fosse, cosa ci è stato raccontato fin qui? Che tipo di credibilità assumerebbero a posteriori i continui e perentori comunicati? Trattasi davvero di un cambio di proprietà? Il club sta per essere inglobato da un fondo di investimento incaricato di portare a termine un piano di risanamento e bonifica, valorizzando la società tramite realizzazione e patrimonializzazione delle infrastrutture, unitamente ai risultati sportivi e relativo implemento degli introiti? Magari per poi rivenderlo e ricavarne un profitto a medio termine? O, sostanzialmente potrebbe configurarsi la fornitura di una consulenza esterna finalizzata alla messa in atto di un piano di ristrutturazione aziendale e risanamento del debito?

Questo quanto si legge sul sito ufficiale della Financial Innovations Team di Maurizio Belli ed Emanuele Facile, attuale amministratore delegato del club rosanero, advisor di Zamparini nell'operazione.

"I servizi di advisory di Financial Innovations Team Spa sono pensati per rispondere alle principali esigenze di finanza strategica dei clienti: dalla individuazione della struttura finanziaria ottimale, alla realizzazione di piani industriali, al supporto in operazioni di acquisizione, fusione e ristrutturazione, fino all’accesso al mercato dei capitali. L’obiettivo di Financial Innovations Team è supportare imprese, intermediari finanziari, società pubbliche e associazioni di imprenditori proponendo un’ampia gamma di servizi per l’area finanza: dal supporto in operazioni straordinarie alla consulenza su tematiche di finanza operativa. Il rapporto con i clienti si fonda su una partnership operativa che accompagna il cliente in tutte le fasi: dalla definizione e messa in opera dei nuovi servizi, fino al supporto continuo per la loro gestione a regime".

La spasmodica ricerca di investitori riuscirà a sfociare nel reperimento di capitali utile alla copertura dell'esposizione debitoria e dei costi relativi alla stagione in corso? Garantendo una base di risorse idonee al potenziamento dell'organico e dell'area sportiva? Riusciranno gli inglesi a superare lo step dei rigidi controlli degli organi di vigilanza federali su onorabilità e solvibilità dei nuovi acquirenti? La figura di Richardson appare di chiara matrice manageriale, quella di Holdsworth squisitamente riconducibile all'area tecnica, la reale entità del ruolo di Tracey nell'operazione la si evincerà strada facendo. Non è da escludere che, portafoglio di potenziali investitori a parte, l'effettivo proprietario della holding debba ancora venire allo scoperto.

E Zamparini? Tra vicende giudiziarie ed un silenzio, quasi imposto dalle circostanze, freme e mastica amaro. Come un leone in gabbia, indossa le insoliti vesti di spettatore, cercando sotto traccia di far recepire al team britannico l'importanza ed il valore del dirigente e uomo Rino Foschi ai fini del perseguimento di un obiettivo a cui sono strettamente connessi, volente o nolente, buon esito e dimensione del nuovo corso. La voce dell'ex patron non si sente ma la sua ombra aleggia rendendo ancor più fitta la rete dei misteri. Se l'imprenditore friulano è realmente il passato, il volto del futuro in casa rosanero, dai tenui tratti britannici, non mostra ancora una fisionomia tangibile e definita. In attesa di step ulteriori e scadenze rivelatrici, sarebbe opportuno sapere chi decide cosa, come avviene di norma in ogni realtà aziendale a tutti i livelli. Tanto per non far perdere la via alla compagine guidata da Stellone che le idee le ha molto chiare e parla fluidamente una sola lingua. Quella insindacabile del campo e dei risultati...