Tre stagioni al Catania, una al Palermo per Fabio Caserta.
serie b
Fabio Caserta: “Quando andai al Palermo a Catania mi fecero passare per un traditore, invece…”
Le dichiarazioni rilasciate da Fabio Caserta, oggi allenatore della Juve Stabia, in merito al suo storico passaggio dal Catania al Palermo
Il centrocampista calabrese ha avuto una carriera di tutto rispetto ed adesso è alla guida della Juve Stabia. Un passato 'burrascoso': non è semplice per un calciatore trasferirsi dal Catania al Palermo (o viceversa), eppure Caserta l'ha fatto. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex centrocampista ha raccontato proprio questo passaggio della sua carriera: "A Catania sono stato benissimo, tre stagioni stupende che mi hanno lanciato nel grande calcio. Purtroppo c’è stato chi all'interno della società, mi ha fatto passare per un traditore, ma io non ho tradito nessuno: semplicemente mi hanno voluto vendere. E il fatto che io sia andato al Palermo non mi è stato perdonato dai tifosi".
In maglia rosanero 26 presenze ed una rete, proprio nel derby contro gli etnei: "Sono stato bene anche li, ho esordito in Coppa Uefa ma il rendimento non fu quello di Catania, a cui comunque segnai in un derby poi perso- ha dichiarato Caserta -. La morte di mio papà, avvenuta appena passato in rosanero, mi segnò profondamente. Segnai, ma perdemmo 2-1. Niente in confronto a quello che successe fuori dallo stadio. Sembrava che ci fosse stata una guerra. Noi eravamo barricati dentro lo stadio, abbiamo saputo della tragedia quando eravamo ancora negli spogliatoi - ha concluso -. Dovevo essere convocato in Nazionale, invece il calcio giustamente venne fermato e quel treno per me non passò più".
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