Chievo-Palermo: probabili formazioni, dubbio Sallai

Una settimana in cui tutto doveva accadere e, invece... non è accaduto affatto. Il Palermo attendeva prima il responso aritmetico della retrocessione in Serie B, quindi l'annuncio di Paul Baccaglini e Maurizio Zamparini relativamente al closing avvenuto.

Ma contro la Fiorentina di Sousa, sei giorni fa, è arrivata una del tutto inattesa vittoria da parte dei rosa (firmata Diamanti-Aleesami), tale da rimandare l'appuntamento con la condanna. E, simultaneamente, i protagonisti del passaggio di proprietà del Palermo Calcio hanno fatto sapere che la parole fine, nell'ambito della trattativa di cessione del club di viale del Fante, non può essere ancora scritta.

Che il secondo evento (closing) dipenda strettamente dal primo (retrocessione aritmetica)? Molti tifosi se lo sono chiesti (approfondisci qui), ma sia il finanziere di Chicago che l'imprenditore friulano hanno smentito, adducendo lungaggini burocratiche.

Così, a quattro giornate dalla conclusione del campionato, il Palermo rimane - allo stato attuale - in mano a Maurizio Zamparini e con una remota (ma remota davvero) chance di tornare in ballo nella lotta salvezza. Servirebbe un miracolo, servirebbero quattro vittorie nelle ultime quattro gare della stagione e, soprattutto, sperare che dagli altri campi arrivino notizie positive. A cominciare dal Marcantonio Bentegodi...