CAGLIARI-PALERMO

CAGLIARI-PALERMO 2-1, PAGELLE: Lucioni e Vasic top, tassa Soleri. Stulac ok, Mateju…

Mediagol ⚽️

INSIGNE 5,5 - Palermo che si distende meglio sulla catena di sinistra, l'ex Frosinone risulta spesso poco coinvolto e si eclissa. Un buon cross per Vasic, un mancino smorzato dal muro cagliaritano. La qualità non si discute, ma deve ancora rodare al meglio il motore ed entrare nei meccanismi corali per diventare un valore aggiunto.

DI MARIANO  6,5 - Gara di sostanza, intensità e discreta qualità. Punta l'uomo a sinistra, dialoga con Ceccaroni, ripiega all'occorrenza e serve un assist perfetto a Brunori. Gli manca un po' di brillantezza, può far meglio sul piano di incisività e concretezza, ma è sulla buona strada e la sua prestazione in un match così probante lo conferma.

BRUNORI 6,5 - Gli manca il gol, ma disputa una gara di grande qualità. Giocata d'alta scuola, controllo di tacco orientato e destro a giro in un fazzoletto, con l'uomo francobollato addosso, in avvio con prodezza di Radunovic. Poi un paziente lavoro di sponda e tessitura della manovra offensiva, partecipa allo sviluppo del gioco, si guadagna una miriade di punizioni,  e smista la sfera con acume e qualità. Cede solo ai crampi nel finale.

VALENTE 6 - Corini lo schiera nella ripresa, alternandolo alto sulle due corsie. Gamba, capacità propulsiva, intraprendenza e cross in quantità industriale. Non sempre lucidissimo, ma straordinariamente presente ed intenso nelle due fasi.

MANCUSO 6 - Non fa affatto male. Si batte e fa sentire il suo peso specifico nei sedici metri. Prova un paio di volte la conclusione, ma fallisce il gol vittoria al novantesimo, masticando il destro in diagonale da ottima posizione. Conferisce profondità e riempie l'area, non trova la porta di testa su ottimo cross di Segre nei supplementari.

SOLERI 7,5 - Impattante, pronto all'uso e decisivo. Nel cuore dei supplementari si divora l'erba, pressa e fa a sportellate senza indugi né timori. Di testa le prende tutte e vola in cielo al centoventunesimo per riacciuffare la qualificazione. L'ennesimo prodigio di Edoardo non meritava l'amaro epilogo materializzatosi pochi secondi dopo.

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