Parola a Franco Vazaquez.
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Vazquez a 360°: “Che ricordi a Palermo, triste vederlo in D. Calcio e Coronavirus, troppa confusione. Io alla Lazio? Rispondo così”. E su Dybala…
Le dichiarazioni rilasciate dall'ex trequartista del Palermo, Franco Vazquez: "Non si sa quando si ricomincerà, mi auguro di tornare presto in campo"
Reduce da un momento tutt'altro che positivo con la maglia del Siviglia, dove ha trovato poco spazio rispetto alle stagioni precedenti a causa di un cambio in panchina, l'ex trequartista del Palermo - che ha lasciato il capoluogo siciliano nell'estate 2016 -, si è raccontato a 360° in una lunga intervista ai microfoni di TMW. Diversi i temi trattati dal classe '89: dal delicato momento che vive attualmente il mondo intero a causa dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19, alle inevitabili ripercussioni di tale condizione inquietante nel mondo del calcio, fino alla sua esperienza con la casacca rosanero e al rapporto con l'amico fraterno Paulo Dybala.
CORONAVIRUS -"In Spagna la situazione è delicata, proprio come in Italia. Qui il virus è arrivato un po’ più tardi, ma con la stessa forza. È una situazione molto delicata. Per quanto possibile mi alleno, faccio degli esercizi seguendo il programma della società e durante il resto della giornata leggo un po’, guardo Netflix dove sto seguendo un docufilm su Michael Jordan dopo aver visto praticamente tutto e poi gioco alla Play".
RIPRESA CAMPIONATO -"Ufficialmente non ci hanno detto nulla. Però pensano che entro l’undici maggio possiamo tornare ad allenarci. Tutto dipende dall’evoluzione del virus. La voglia di ricominciare c’è ed è forte. Ma subentra anche un po’ di paura, di contagiare ed essere contagiati. Però, bisogna ricominciare. Ho parlato con Dybala, Brugman e Sorrentino: anche in Italia c’è confusione, non si sa quando si ricomincerà. Mi auguro che presto si possa tornare in campo".
TAGLIO STIPENDI -"Abbiamo parlato con la società. Da quando il calcio si è fermato i club non hanno più ricevuto soldi ed è normale che possano andare in sofferenza. Prima di trovare un accordo abbiamo parlato per tanto tempo, ovviamente non siamo felici di toglierci i soldi perché li abbiamo meritati sul campo. Ma in una situazione di crisi bisogna dare una mano pensando soprattutto a preservare il futuro".
DYBALA -"Sento sempre Paulo e gioco online a Fifa con lui e con Brugman. A me piace l’Arsenal, da sempre. Paulo invece prende il Real Madrid oppure ogni tanto la Juve. Lui cambia, io resto fedele all’Arsenal. Dybala risultato positivo al Coronavirus? Si, ma adesso sta bene, questa è la cosa più importante. Si sentiva stanco più del normale, ma fortunatamente è passato".
SIVIGLIA -"Siamo terzi in classifica, vogliamo arrivare in Champions. Stavamo facendo una grande stagione. In Europa League avremmo dovuto giocare contro la Roma. In Coppa del Re invece siamo stati eliminati da una squadra di C e questa è stata l’unica nota stonata. Io ho giocato meno degli anni scorsi, è cambiato l’allenatore. Ma ho fatto trenta partite, sei gol e due assist".
FUTURO - "Cambiare squadra? Ho ancora un anno di contratto. Sono al Siviglia da quattro stagioni, mi sento come a casa. La città mi piace, il club pensa in grande. Non so cosa succederà, quando finirà questo brutto momento valuteremo se continuare o separarci. Dell’Italia ho un grande ricordo. La Serie A mi piace e in futuro vorrei tornare. L'invito di Correa? Il suo era uno scherzo, non so se la Lazio mi voglia davvero oppure no. Ma è una grandissima squadra. E sarebbe bello giocare in biancoceleste".
PALERMO - "Che tristezza. A Palermo ho vissuto anni bellissimi, è una piazza con tifosi fantastici e conservo grandi ricordi della mia esperienza, vederlo in Serie D è davvero molto triste. Ma per due passi indietro se ne possono fare tre in avanti, gli auguro di risalire".
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