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The Dream Team, la Top 11 All Time dell’Atalanta: da Strömberg al ‘Papu’, passando per Caniggia e Inzaghi. Doni…

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ROBERTO DONADONI

Un'ala veloce, intelligente e tatticamente duttile, dotata di grande tecnica individuale, corsa, dribbling, tiro dalla distanza con entrambi i piedi e visione di gioco: tutto questo è stato certamente Roberto Donadoni, un giocatore completo che ha incantato i tifosi del Milan con la sua generosità per tanti anni, ovvero per ben 12 stagioni in due occasioni differenti. Ma prima di servire tutti quegli assist per il piacere dei supporters rossoneri a San Siro, l'ex commissario tecnico della Nazionale italiana (ex allenatore anche di Napoli, Parma e Bologna) ha mosso i primi passi da calciatore professionista proprio in terra bergamasca. Nemmeno un anno passato nelle giovanili del club orobico per poi passare subito in prima squadra, in cui ha militato per ben 5 stagioni (dal 1981/82 al 1985/86) collezionando 123 presenze e 7 reti tra Serie A, B, C1 e Coppa Italia.

ALEMÃO

Ricardo Rogério de Brito, detto Alemão: il soprannome dell'ex centrocampista brasiliano deriva dalla capigliatura bionda e dalla carnagione chiara che richiamavano tratti tedeschi: in lingua portoghese, infatti, l'aggettivo 'tedesco' si traduce in alemão. Dopo aver vinto Scudetto, Coppa UEFA e Supercoppa italiana con la maglia del Napoli, imponendosi come uno dei migliori del campionato di Serie A nel ruolo di mediano, si trasferì all'Atalanta nel 1992, restando in terra bergamasca fino al 1994 (due stagioni in totale). Forte fisicamente e dotato di grande tenacia, era in possesso di un affinato senso tattico ed il suo rendimento era costante, anche con la casacca degli orobici, formazione in cui ha timbrato il cartellino per due volte in 40 presenze, prima di tornare in Brasile dove ha chiuso la carriera da calciatore professionista iniziando così quella di allenatore.

GLENN STRÖMBERG

In seguito alle esperienze vissute con le maglie di Göteborg e Benfica, l'ex centrocampista svedese passò all'Atalanta nel 1984, club in cui restò fino al 1992 giocando 219 partite e mettendo a segno 18 reti tra Serie A e B, chiudendo la propria carriera professionistica in terra bergamasca. Conta anche diverse presenze nella Nazionale svedese, con cui ha partecipato ai Mondiali del 1990 in Italia. Nel 1985 è stato anche nominato calciatore svedese dell'anno, vincendo il Guldbollen.

Al termine della carriera agonistica è rimasto in Italia e, da grande appassionato di cucina italiana, ha lanciato nel suo paese d'origine un marchio di prodotti italiani, chiamati proprio come lui. Viene considerato da tutti i tifosi della Dea il capitano storico e simbolo dello spirito degli orobici; ciò è stato pure testimoniato dalla spettacolare coreografia della curva nord dell'Atalanta in occasione dell'ultimo match di campionato della stagione 2011/2012, in cui sono state esibite sette bandiere con impresso il nome dei sette storici capitani della squadra bergamasca. Da notare come proprio la bandiera di Strömberg sia stata posizionata al centro della curva per ribadire un'ulteriore volta come sia stato proprio lui il leader più amato di sempre dalla tifoseria nerazzurra.

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GIACOMO "JACK" BONAVENTURA

Probabilmente uno dei migliori prodotti venuti fuori dal settore giovanile del club bergamasco: Giacomo "Jack" Bonaventura costituisce oggi uno dei giocatori chiave del Milan di mister Gennaro Gattuso e fa parte del giro della Nazionale italiana ormai dal 2013. Centrocampista duttile nato a San Severino Marche il 22 agosto del 1989, ricopre usualmente la posizione di mezzala ma può agire anche da attaccante esterno o trequartista. Dotato di una buona tecnica individuale e discreta velocità, è molto abile nel dribbling, nel colpo di testa e nel tiro da lontano. 135 presenze in totale con la maglia dell'Atalanta tra Serie A, B e Coppa Italia, caratterizzate da 24 marcature e prestazioni sempre al top dal 2010 al 2014. Proprio quest'ultima annata passata con la casacca della Dea gli permise di mettersi in gran mostra e di trasferirsi così nel club rossonero, di cui è ormai diventato un elemento imprescindibile a livello tattico e di leadership.

TURIN, ITALY - MAY 05:  Giacomo Bonaventura (L) of Atalanta BC kicks the ball during the Serie A match between Juventus and Atalanta BC at Juventus Arena on May 5, 2014 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

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