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Ricciardo: “Il calcio è sempre stato tutto, da ragazzo tifavo Inter. Girone I? Ecco chi può insidiare il Palermo”

Il bomber messinese si proietta alla sfida contro la sua città natale e racconta alcuni episodi legati al proprio passato

Mediagol77

Giovanni Ricciardo racconta alcuni episodi del suo passato.

L'attaccante messinese, nato a Ficarra che dista un'ora da Messina, ha ricordato i tempi della scuola quando il pensiero ricorrente era quello di dilettarsi con il pallone. Lo stesso centravanti del Palermo, attraverso le colonne de 'Il Corriere dello Sport', si è poi espresso sul campionato di Serie D e commentato il Girone I.

"Abito ad un’ora da Messina. Quello di Ficarra resta il mio mondo. E dentro c’è il mio cuore: amici da una vita e famiglia. Da bambini, uscivamo da scuola e dovevamo solo scegliere: o “u chianu a Badia”  o “u cortile ru Comune”: due contro due, le panchine come porte. Messina era la nostra città ma io tifavo per l’Inter, altri ragazzini per la Juve. A casa siamo tutti interisti. Quando ti chiami Palermo, non puoi fare calcoli perché contro di te chiunque dà il massimo. Il campionato è molto equilibrato, non bisogna sottovalutare neppure l’ultima. Sulla carta, i più insidiosi e costanti saranno il Savoia, i due Messina, nonostante le partenze difficoltose che comunque ci stanno, l’Acireale. E aggiungerei Licata e Giugliano".