Rosario Pergolizzi ha scritto una pagina indelebile della rinascita del Palermo targato Dario Mirri. Il tecnico palermitano ha guidato la squadra rosanero nella stagione agonistica 2019/20 vincendo il Girone I di Serie D, interrotto anzitempo a causa della diffusione del Covid-19. Un'annata che resterà per sempre tatuata sulla pelle di ogni tifoso del Palermo. Lui che undici anni prima aveva regalato alla sua città lo Scudetto con la formazione Primavera. Schietto, passionale, carismatico e preparato. Pergolizzi è reduce dall'esperienza con la Primavera dell'Ascoli ed è pronto ad osserverà le divisioni professionistiche e non di quest'anno, senza una panchina sulla quale lavorare.
L'EX PALERMO
Pergolizzi: “Reggina? Brutto vederla in D. Entella e SPAL favorite, Virtus Verona…”
In attesa di una chiamata in corso d'opera, l'ex allenatore del Palermo ha concesso un'intervista ai microfoni di "TuttoC", dove il mister si è espresso sulla corrente stagione 2023/2024 di Lega Pro. Di seguito, le sue parole:
Olbia: "Credo che quest'anno abbia costruito una squadra giovane ma con giocatori importanti con Ragatzu e con un tecnico come Greco che sa far giocare bene la squadra. Contro il Cesena non ha rubato nulla, anzi ha meritato la vittoria. La Vis Pesaro ha iniziato con una sconfitta ma contro la SPAL che ritengo sia una delle pretendenti per la vittoria del campionato, insieme alla Virtus Entella. Con Vicenza e Triestina nell'altro girone"
Padova: "Anche il Padova potrebbe arrivare tra le prime quattro. Una piazza come quella è importante e la gente si aspetta tanto. Ma non è mai facile tornare in cadetteria dalla Lega Pro. Avrà però a che fare con piazze importanti. Inoltre tra le favorite annovererei anche la Virtus Verona che gioca benissimo a calcio".
Scomparsa Reggina: "È brutto vederla ripiombare in D. Purtroppo il calcio dà anche questi dispiaceri, ma è inammissibile che una squadra che in pochi anni ha vissuto un secondo fallimento. La priorità sarebbe quella di costruire qualcosa di importante dalle fondamenta perché oramai sono le società e le persone forti a fare la differenza. Il principio dovrebbe essere ripartire da un settore giovanile forte".
Brescia ripescato: "Il Brescia ha vissuto un momento particolare: questo ripescaggio in cadetteria spero possa far sì che dopo questa esperienza negativa dia stimoli ed incentivi diversi per fare un campionato importante. Ci vuole programmazione perché retrocedere in Lega Pro porta il rischio di rimanerci impantanato per anni".
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