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Palmese-Palermo, il testacoda che nasconde delle insidie: dal mini campo ai dubbi di formazione. Pergolizzi pensa alle contromosse…

La squadra rosanero, archiviata la sconfitta interna contro il Savoia, si prepara per affrontare la squadra calabrese

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"Il più classico dei testacoda dove si può nascondere la buccia di banana. Da ieri il Palermo ha ufficialmente archiviato la sconfitta contro il Savoia, iniziando la preparazione verso la sfida contro la Palmese".

Apre così l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia, parlando del prossimo impegno dei rosanero in trasferta contro la Palmese. La formazione allenata da Pergolizzi è reduce dalla prima sconfitta in campionato, rimediata domenica scorsa per 1-0 al Barbera contro il Savoia, ma adesso è pronta a riprendere la loro marcia verso la conquista della promozione in Serie C. La trasferta calabra, però, al contrario di quanto dica la classifica nasconde parecchie insidie.

La prima insidia è relativa alla posizione di classifica che occupa la Palmese, ovvero l'ultimo posto con soltanto cinque punti. Un squadra che quindi ha la voglia, la necessità e la rabbia di provare a reinserirsi nella lotta per non retrocedere, nonostante la precaria situazione societaria. In panchina c'è già stato un avvicendamento. Con l'avvento di Antonio Venuto, esperto tecnico nativo di Milazzo, i neroverdi sono passati al 3-5-2, modulo che ha imbrigliato gli uomini di Pergolizzi contro il Savoia.

La seconda insidia è relativa al terreno di gioco dello stadio "Lopresti": il campo misura appena 98x56 metri, secondo solo all’Orazio Raiti di Biancavilla che misura 96x53. Spazi stretti nei quali i rosanero hanno mostrato parecchie difficoltà, anche in virtù del fatto che gli uomini di Pergolizzi sono abituati a giocare in terreni più ampi. Il prato del Barbera misura 105x68metri, mentre quello del "Pasqualino" di Carini, campo nel quale i rosanero lavorano tutta la settimana, è addirittura due metri più ampio in larghezza.

"Proprio per questo motivo è facile aspettarsi che il 3-5-2 della Palmese diventi un 5-3-2 con pochissimi spazi per la formazione rosanero che, giocoforza, dovrà cercare delle alternative per scardinare la difesa neroverde, la seconda più battuta del girone con ventiquattro reti subite. D’altronde è lo stesso modulo utilizzato dal Savoia domenica scorsa, capace di annullare l’attacco del Palermo", si legge.

Pergolizzi sta preparando tutte le contromosse per evitare qualsiasi tipo di sorpresa e lavora soprattutto per trovare un'alternativa a Doda, che sarà impegnato con la nazionale Under 20 albanese. Il tecnico rosanero ha la possibilità di scegliere tra due opzioni: la prima è quella di far esordire dal 1' nel ruolo di terzino destro Peretti, mentre la seconda porta l'inserimento di Fallani in porta, con Accardi che andrebbe a completare il pacchetto arretrato con Lancini, Crivello e Vaccaro. Non è però da escludere che il tecnico stia anche pensando ad un cambio di modulo, gettando nella mischia Ambro, con Santana che sarebbe pronto ad entrare a partita in corso: "L’allenatore ha ancora diversi allenamenti a disposizione per decidere quale soluzione adottare, ma il Palermo ha un obbligo: a Palmi bisognerà vincere per riprendere la propria marcia verso la promozione", conclude il quotidiano.