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Palermo, attente scelte economiche e zero follie: i rosanero stravincono, c’è solo una parola d’ordine…

"Qui è diverso. Tutti hanno accettato a determinate condizioni, anche quelli che prendevano più soldi, per le suggestioni che la piazza esercitava, esercita ed eserciterà se saliamo di categoria"

Mediagol92

"Poveri (costretti dalla D) ma belli. Anzi bellissimi considerate le 9 vittorie di fila e la prospettiva di altri record".

Apre così l'edizione odierna de Il Corriere dello Sport, parlando della nuova società rosanero del duo Mirri-Di Piazza. La formazione guidata da Rosario Pergolizzi ha fin qui vinto tutte le gare di campionato: nove vittorie consecutive, ventisette punti in classifica ed un vantaggio di otto lunghezze dall'inseguitrice Biancavilla. Scelte accorate e grande attenzione sui costi. L'intere rosa del Palermo guadagna un totale di 913mila euro lordi, quando nella scorsa stagione il solo Rajkovic superava abbondantemente il milione.

Salary cap rispettata e zero premi partita. Solo pochi bonus ed incentivi come nel caso di Ricciardo e Sforzini, legati al numero di gol che i due attaccanti dovranno segnare per riuscire ad avere questi premi: "E per la promozione? Nessun obbligo. Sagramola spiega: «Quando abbiamo contattato un giocatore, alla loro richiesta, la nostra parola d’ordine era “no”. Ciò non esclude, a fine stagione, un atto spontaneo della società. Ma nessuna cifra è stata stabilita»", si legge sul quotidiano.

L'obiettivo dichiarato è quello della promozione diretta in Serie C, vincendo il campionato. L'organico messo a punto da Sagramola e Castagnini è di grandissimo spessore: Pelagotti, Lancini, Crivello, Martin, Martinelli, Santana, Ricciardo e Sforzini son profili che faranno sicuramente a caso del Palermo anche nella categoria superiore. Questi calciatori hanno sposato il progetto rosanero, così come hanno fatto i numerosi talenti presenti in rosa da Doda a Felici, passando per Kraja e Lucera.

Fin da quest'anno numerosi giocatori hanno già un'intesa di massima legata alla possibilità di restare nel capoluogo siciliano anche nella prossima stagione. Una certezza per i calciatori "ma anche garanzia per la società che, altrimenti, potrebbe trovarsi a fine stagione senza calciatori", ha ammesso Sagramola. "Qui è diverso - ha raccontato l'amministratore delegato del club di via Villa Malta -. Tutti hanno accettato a determinate condizioni, anche quelli che prendevano più soldi, per le suggestioni che la piazza esercitava, esercita ed eserciterà se saliamo di categoria, passo indispensabile per trattenere giocatori di un certo livello e per puntare a nuovi campionati di vertice", ha concluso.