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Napoli, De Laurentiis: “Ronaldo? Mai detto fosse un flop, farei un film con lui e Ibrahimovic!”

Napoli, De Laurentiis: “Ronaldo? Mai detto fosse un flop, farei un film con lui e Ibrahimovic!”

Le parole del numero uno del Napoli, Aurelio De Laurentiis, in merito alle sue recenti dichiarazioni relative all'approdo di Cristiano Ronaldo alla Juventus

Mediagol93

"Spendere così tanti soldi per comprare un solo calciatore a fine carriera è molto pericoloso. Ricordiamoci che Ronaldo ha una certa età e in termini di equilibrio per i conti di un club il suo ingaggio è una mossa azzardata".

Queste le parole - divenute ormai famose - del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, sull'importante operazione che ha permesso alla Juventus di portare in bianconero il cinque volte pallone d'oro Cristiano Ronaldo. Dichiarazioni di forte impatto che hanno fatto fatto letteralmente scatenare l'opinione pubblica. Tanto da portare lo stesso imprenditore, appena qualche ora dopo, a tornare sull'argomento per chiarire la sua posizione: “Qualcuno ha distorto le mie parole, non ho mai detto che Ronaldo fosse un flop. Ho sottolineato che l’operazione di Ronaldo è stata una grande operazione di Agnelli, ha preso uno che rovescia la simpatia non solo degli juventini ma di tutti quelli che apprezzano Ronaldo. È un calciatore che non è discutibile, sicuramente potrebbe fare un film.

Lui ed Ibrahimovic - ha continuato il numero uno del club partenopeo sulle frequenze di "Radio Kiss Kiss Napoli" - sarebbero una coppia strepitosa per un film. Mi sono solo permesso di dire se la resa calcistica sarà pari alla resa commerciale. C’è un’età che avanza, anche Ibrahimovic sembrava uno che poteva giocare fino a 40 anni invece ha avuto un incidente ed è andato a giocare in America. I giornalisti devono smetterla di farci litigare, noi italiani stiamo dimostrando di essere nemici del successo. Sembra che tutti dobbiamo essere sfigati, ma di essere tutti di successo. Un giornalista che fa il suo lavoro in modo esemplare perché diventa credibile, uno che invece fa dei titoloni che non rivelano l’essenza di quello che uno dice non è un grande giornalista. Tanto lo sappiamo che i giornali della carta stampata stanno morendo, è bene che questi giornalisti tornino a scuola ed impradonirsi dei nuovi mezzi di comunicazione per non trovarsi senza lavoro”.

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