Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

notizie

Napoli, De Laurentiis: “La verità sul mio rapporto con Ancelotti. Insigne deve cambiare. La cessione di Koulibaly…”

Le dichiarazioni rilasciate dal numero uno del Napoli: "I problemi di Insigne non possono risolverli Ancelotti o Raiola"

Mediagol3

"Cosa vogliamo fare con questo stadio?".

Ha esordito così Aurelio De Laurentiis, intervenuto ai microfoni della stampa per mettere la parola fine al caso relativo al San Paolo. Oggi, infatti, è il giorno della firma della nuova concessione che affiderà la struttura in questione al club azzurro per i prossimi cinque anni (con opzione di rinnovo per altri cinque anni a favore del Napoli). Un accordo che regolerà i rapporti tra il Comune di Napoli e la società partenopea.

Diversi sono stati, dunque, i temi trattati da De Laurentiis all'esterno del Comune di Napoli: dalle voci relative ai rapporti tutt'altro che idilliaci tra lo stesso patron ed il tecnico Carlo Ancelotti, al momento di Lorenzo Insigne. Ma non solo...

"Ho sentito parlare di liti con Ancelotti, ma che stupidaggini sono? In questi giorni ho sentito di tutto e di più su giornali importanti, anche se i giornali non li legge più nessuno. Non ho litigato con Ancelotti, può restare qui anche per altri dieci anni. Nel cinema, i miei rapporti, tipo quello con Verdone, durano tanto. Insigne? Lorenzo è un ottimo atleta, ma deve restare tranquillo e cambiare atteggiamento. I suoi problemi non possono risolverli Ancelotti o Raiola, ma deve farlo da solo", ha dichiarato il numero uno del Napoli.

SINGOLI - "Lozano? Dategli il tempo di capire com’è l’Italia, Ancelotti lo saprà usare nel modo migliore. Ho chiesto io a Carlo di usare tutta la rosa, poi capirà lui quali elementi danno maggiori garanzie. Rinnovi Mertens e Callejon? Se qualcuno pensa alla Cina per fare soldi vediamo le cose diversamente. Fabian? E' sempre stato un top player, se mi convinco a pagare uno sconosciuto 30 milioni vuol dire che è giusto, ormai qualcosa ne capisco. Un conto è giocare in Nazionale ed un altro è farlo in una squadra che gioca ogni tre giorni. Abbiamo trovato Fabian, ma ne troveremo altri. La porta rimane sempre aperta. Koulibaly? Sono affezionato all'uomo Koulibaly ed ho rifiutato 105 milioni, ma arriverà il momento in cui dovrò per forza venderlo. Chi dice che non ci siamo rinforzati in difesa dice cose sbagliate".

SAN PAOLO -"Lo stadio è della città, quando ce lo vorranno vendere per un euro simbolico ce ne faremo carico: se poi dovessimo averlo, dovremmo combattere con tanti sovrintendenti che ci impedirebbero di fare tante cose: a noi ci chiederebbero di tutto e di più e ci farebbero passare la voglia di stare in Italia. A quel punto lasceremo Napoli e andrò a cercare una squadra in Inghilterra", ha concluso De Laurentiis.

tutte le notizie di