"Lavoro per far tornare grande il Milan".
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Milan, la verità di Boban: “Formazioni imposte? Sciocchezze. Pioli non è una seconda scelta, Spalletti…”
Le dichiarazioni rilasciate da Zvonimir Boban, dirigente del Milan: "Io e Maldini non abbiamo la bacchetta magica"
Parola di Zvonimir Boban. Diversi sono stati i temi trattati dal CFO del Milan, intervistato ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' in occasione del Festival di Trento: dalla scelta di sollevare dall'incarico Marco Giampaolo e di affidare la guida tecnica della Prima Squadra a Stefano Pioli, al suo rapporto con Paolo Maldini.
"Sono qui da poco, dobbiamo lavorare tanto sotto tutti i punti di vista. Si dovrebbe fare meglio e faremo di tutto perché avvenga. Bisogna lottare, lavorare tutti insieme. È quello che facciamo. Non abbiamo la bacchetta magica. Paolo Maldini e io cerchiamo di aiutare il club a tornare in alto con il nostro saper calcistico. Per ora non è andata tanto bene, ma c’è spazio per migliorare. Siamo all’inizio, c’è tempo per rimediare. Le critiche? Non ogni giorno è il giorno migliore. Il calcio è così, ognuno può dire quello che vuole. Né Paolo né io ci siamo mai sottratti alle responsabilità. E non lo faremo neanche ora. Proveremo a fare un buon lavoro e se non ci riusciremo magari verrà qualcuno più bravo di noi. Visioni diverse con Maldini? Ma per favore...", sono state le sue parole.
PIOLI -"Era la soluzione migliore sul mercato. Pioli non è una seconda scelta. Abbiamo valutato due situazioni, Spalletti è un grande tecnico ma questo non vuol dire che Pioli sia una seconda scelta. E infatti non lo è. Pioli è un uomo forte, ha buone idee di calcio, è subentrato tante volte facendo bene. Normalizzatore? Non direi. È un pragmatico, anche per questo riesce a prendere squadre in corsa raggiungendo buoni risultati. Adesso sta studiando i giocatori. Ripartiamo da un allenatore esperto che farà le sue valutazioni. Molti giocatori cresceranno. Proprietà pronta ad investire? Di questo non abbiamo proprio parlato. Non è il momento, quando lo sarà faremo le valutazioni con l’allenatore e vedremo".
GIAMPAOLO - "L’importante è che il sistema funzioni, ma se non funziona che cosa si deve fare? Non ha funzionato e dispiace. Ci siamo lasciati in maniera normale, con eleganza direi. E’ una bravissima persona. Nel mondo del calcio succedono queste cose. Giampaolo è bravo, ma abbiamo scelto di cambiare tutti insieme per il bene del Milan. Noi abbiamo guardato il prodotto: il campo decide e infatti ha deciso. Io e Maldini imponevamo la formazione a Giampaolo? Sono sciocchezze. Confrontarsi e avere opinioni diverse è normale, ma io e Maldini non ci siamo mai permessi e non ci permetteremo mai di fare cose del genere. Il rispetto dei ruoli è sacro", ha concluso Boban.
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