Lazio, la UEFA chiude parte della Curva Nord per la sfida contro il Celtic: Lotito prepara il ricorso. Il comunicato

Brutte notizie per la Lazio.

In seguito al comportamento scorretto di alcuni tifosi biancocelesti presenti in Curva Nord che hanno intonato cori razzisti durante il match di Europa League con il Rennes, la UEFA ha deciso di chiudere i settori 46-47-48-49 dello Stadio 'Olimpico' di Roma durante la prossima gara casalinga della competizione, in programma giovedì 7 novembre contro il Celtic Glasgow: immediata la presa di posizione del club del presidente Claudio Lotito, che attraverso una nota ufficiale apparsa sul proprio sito di riferimento si è detto pronto a presentare ricorso.

Di seguito, il comunicato in questione.

"Le decisioni della 'Control, Ethics and Disciplinary Body' della UEFA in riferimento ai comportamenti tenuti da alcuni tifosi nel corso dell’incontro tra S.S. Lazio e Stade Rennais F.C. costituiscono una pesante penalizzazione che sembra aver tenuto conto della netta condanna espressa prontamente dalla società biancoceleste nei confronti degli odiosi atti razzisti compiuti da pochi irresponsabili.

La sentenza, al tempo stesso, conferma la ferma volontà della S.S. Lazio di proseguire sulla linea della “tolleranza zero” stabilita dal Presidente Claudio Lotito.

La società, inoltre, ribadisce la propria intenzione di perseguire penalmente e civilmente i responsabili di manifestazioni inaccettabili che provocano non solo gravissimi danni all’immagine ed al patrimonio della Lazio ma che penalizzano pesantemente la stragrande maggioranza di una tifoseria da sempre estranea e contraria alle intemperanze razziste di una sparuta minoranza. La S.S. Lazio, comunque, sulla base di risultanze in corso di reperimento,  si riserva di presentare ricorso alle decisioni UEFA per ridurre penalizzazioni che si scaricano in gran parte sui tifosi più responsabili e virtuosi", si legge.