serie d

Kraja: “Mi paicerebbe essere allenato da Guardiola. Qui sto crescendo molto, Palermo piazza importante. Prima di accettare…”

"Fin da piccolo ho giocato a calcio. Ho sempre pensato, e continuo a farlo, che sarebbe diventata la mia professione"

Mediagol92

Parla Erdis Kraja.

Il centrocampista albanese del Palermo è uno dei tasselli fondamentali dello scacchiere di Rosario Pergolizzi. Fin qui 10 presenze in campionato, due gol e due assist. Ma non solo, il classe 2000 è riuscito a sorprendere tutti per maturità, concentrazione e dedizione al lavoro. Eppure prima di arrivare in Sicilia ha riflettuto con la sua famiglia, prima di accettare la corte dei rosanero: "Se c'è stato qualche momento di confronto in più con i miei è stato solo per le classiche raccomandazioni che fa qualunque genitore al figlio che cambia città e lascia casa- ha chiarito Kraja in un'intervista rilasciata a La Repubblica -. Ma le fanno tutti i genitori del mondo, in qualunque città vada il figlio".

Da sempre la passione per il calcio, Kraja sogna di fare di questo sport la sua professione: "Fin da piccolo ho giocato a calcio. Ho sempre pensato, e continuo a farlo, che sarebbe diventata la mia professione. Tutti gli sforzi e i sacrifici, da parte mia e soprattutto dei miei genitori, sono sempre stato concentrati sul pallone. Spero e mi auguro di continuare su questa strada. Come ho iniziato? A Palazzolo Sull'Oglio, la cittadina dove abito io, mio padre mi ha portato al campo e mi ha lanciato nella mischia. Poi quasi subito sono entrato nella squadra del paese e contemporaneamente ero iscritto alla scuola calcio. Lì mi ha notato l'Atalanta e mi ha chiesto di provare, ho fatto il provino e ho iniziato tutta la trafila nelle giovanili".

"Da chi mi piacerebbe essere allenato? Guardiola su tutti, per il gioco che esprime - ha raccontato Kraja -. Ovunque vada lascia la sua impronta, anche ora con il Manchester City. Ma anche Conte: riesce a fare sempre un lavoro incredibile. È un allenatore perfetto per fare esprimere i giovani al massimo".

Nella scorsa stagione la vittoria dello scudetto Primavera con l'Atalanta, col Palermo la prima esperienza con i grandi: "È stato un balzo incredibile. Giocare a Palermo, una piazza che non è da D mi sta formando molto. Bergamo non è piccola, ma rispetto a una Primavera lì a una prima squadra qui il salto è enorme. Il livello della nostra squadra è molto più alto di una formazione di D normale. Lontano dal 'Barbera' troviamo qualche difficoltà perché per forza di cose ci sono campi sui quali è difficili esprimere il nostro gioco. Però ci proviamo lo stesso e fino ad ora ci è andata bene".

Infine, Kraja si è soffermato sulla città di Palermo e sul suo futuro: "Palermo? Mi piace viverla. Soprattutto la zona del centro storico. Mi piace incontrare gente: anche il traffico mi piace. Le città mi piace viverle con tutto quello che hanno dentro. Mi trovo molto bene a Palermo. Futuro? Spero con il pallone fra i piedi. A Palermo mi trovo bene, ma è un po' presto per parlare di futuro. Sono in prestito dall' Atalanta. Non ho obiettivi a lungo termine, penso sempre giorno dopo giorno. Guardo più il presente: il futuro è determinato da quello che fai nel presente. Penso solo a crescere".