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Juventus, De Ligt si racconta: “L’anno scorso il ricordo più bello. Se non avessi fatto il calciatore…”

Le dichiarazioni rilasciate dal giovane difensore olandese, approdato alla corte di Maurizio Sarri in estate dopo l'ottima annata con l'Ajax

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Non ha lasciato Parigi a mani vuote.

Stiamo parlando di Matthijs De Ligt. Il giovane talento olandese, nel corso dell'ultima edizione del Pallone d'Oro, ha conquistato il Trofeo Kopa, il riconoscimento istituito da "France Football" per il miglior Under 21. Intervistato proprio ai microfoni della nota rivista francese, il difensore classe 1999 - approdato alla Juventus in estate dopo l'annata straordinaria con la maglia dell'Ajax - ha parlato del miglior momento vissuto fin qui nella sua carriera da professionista.

"La scorsa stagione. Dall'inizio alla fine. Con l'Ajax abbiamo vinto campionato e Coppa d'Olanda e siamo andati molto vicini alla finale di Champions League. È stato favoloso - ha dichiarato De Ligt -. E poi la mia convocazione in Nazionale a 17 anni. Ricordo che stavo facendo colazione al centro giovanile dell'Ajax, l'allenatore mi disse che doveva parlarmi e io mi chiesi cosa potesse volere, poi mi comunicò che ero stato convocato in Nazionale A, pensavo scherzasse, sono andato subito su internet e ho visto che sì, il mio nome era nella lista dei convocati. Nel frattempo il mio telefono esplodeva di messaggi, mentre io ho immediatamente chiamato mio padre per informarlo. È un grande onore giocare per l'Olanda, riuscire a farlo a 17 anni è stato incredibile. A essere sincero, sono rimasto davvero sorpreso. Non pensavo di essere chiamato così giovane, ma ero pronto".

"Se non avessi fatto il calciatore, avrei fatto l'agente Fifa per provare a battere Mino (Raiola, il suo procuratore, ndr) o magari per comprarlo (ride, ndr). A parte gli scherzi non ho mai pensato molto a cosa avrei potuto fare, perché ero ossessionato dall'idea di diventare un giocatore. I miei genitori erano d'accordo, ma prima volevano che completassi i miei studi. Magari però avrei fatto l'uomo d'affari, mi sarei occupato di comprare e vendere case", ha concluso il numero 4 bianconero.