"Se preferirei essere un anonimo Cristiano Aveiro? No, per niente. Non solo l'anonimato non mi manca, ma non sarebbe possibile, quindi non ci penso. E poi non voglio essere una persona normale, sono orgoglioso della mia vita, di quello che sono e di cosa ho fatto. La mia vita non è difficile rispetto a quella di coloro che lavorano come matti e non hanno soldi per pagare le bollette e mantenere bambini che soffrono. Sono sicuramente un uomo privilegiato e felice, ma non voglio essere danneggiato ingiustamente".
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