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Juventus, a tutto CR7: “Io, Messi e Florentino Perez. Vi dico tutto. Le accuse di stupro…”

Mediagol52

"Pensavo già da un po' che sarebbe stato giusto andare altrove, con Florentino Perez in particolare non mi sentivo più come all'inizio. I primi 4-5 anni ero Cristiano Ronaldo, negli ultimi sempre meno. Poi un giorno il presidente mi ha guardato con occhi che per me volevano dire che non volevamo più le stesse cose, come se io non fossi più indispensabile. Lì ho iniziato a riflettere su un possibile addio. Leggevo i rumors in cui si diceva che io avevo chiesto di andare via, ma in realtà sentivo che il presidente non mi avrebbe trattenuto, così ho iniziato ad ascoltare le proposte di altri club. Ho sentito tante bugie, ma la verità è che Perez mi voleva tenere, senza però ritenermi indispensabile. Ho voluto bene a Zidane come persona e come allenatore, ma il suo addio non ha inciso sulla mia scelta. Diciamo che è stato uno dei tanti fattori che mi hanno fatto riflettere sulla mia posizione all'interno del club. Mi ha toccato molto l'affetto dei tifosi, che mi hanno sostenuto anche al momento dell'annuncio del mio addio, ma non era abbastanza per rimanere. Qualcuno ha detto che sono andato via per questione di soldi, ma non è vero. Soldi ne ho abbastanza e non ne faccio un'ossessione. Pensate che mi alzi la mattina per andare a giocare solo per il mio stipendio? Amo il calcio, le sfide. Fosse stato per soldi sarei andato a guadagnare 5 volte di più in Cina. La differenza è che la Juve ha dimostrato di volermi realmente".

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