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Juventus, a tutto CR7: “Io, Messi e Florentino Perez. Vi dico tutto. Le accuse di stupro…”

Mediagol52

"Passare da un campionato come la Liga alla Serie A dopo 9 anni non è semplice. Parliamo del terzo grande campionato in cui gioco ed è diverso dagli altri due. Devo adattarmi ai compagni, all'aspetto tattico e fisico, a come si posizionano in campo, alla Serie A e alla nuova lingua. Non ho mai lavorato tanto come qui, perché adattarsi non è facile, ma è molto motivante. Con la mia esperienza e il mio gioco farò tutto per aiutare la Juve ad arrivare più in alto possibile. Mi piaccio in questo ambiente e questo è importante. A Madrid ormai le connessioni erano in automatico, tra me e Marcelo o tra me e Modric, per esempio. Qui so che ci stiamo arrivando, stiamo imparando ad apprezzarci a vicenda. Alla Juve mi sento bene, sono apprezzato, me ne rendo conto dalle interviste che i miei compagni di squadra fanno: chiunque parli di me lo fa come di qualcuno normale, un grande giocatore che si è unito al gruppo senza problema, non come di una stella. Credo sia importante loro sentano e dicano questo, perché dimostra che il gruppo è unito. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda e abbiamo le stesse motivazioni. Con Allegri ho un ottimo rapporto. Lui è competente e anche molto divertente e allo stesso tempo molto professionale, come tutto il club. Insisto su questo perché sono così anche io e questo ambiente corrisponde totalmente al mio essere. Si pensa e si va nella stessa direzione. Ora si deve vincere, ecco perché sono qui".

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