Inter-Tottenham, le formazioni ufficiali: Icardi sfida Kane, Spalletti sceglie la difesa a 3…

Sta per iniziare l'avventura europea dell'Inter.

Dopo sei anni di astinenza, i nerazzurri sono tornato in Champions League ed oggi scenderanno sul manto erboso di San Siro per ospitare il Tottenham nel match d'esordio della competizione. Luciano Spalletti ha caricato i suoi in questi giorni, cercando di ridurre la grande emozione che molti dei suoi calciatori proveranno questa sera: molti di loro infatti, tra cui anche il capitano Mauro Icardi saranno alla loro prima apparizione nel torneo più prestigioso d'Europa.

Le scelte del tecnico toscano ricadono sul 3-4-2-1, con Handanovic tra i pali, con Miranda, De Vrij e Skriniar a comporre la linea difensiva; davanti ai tre ci saranno Brozovic e Vecino, affiancati a sinistra da Asamoah e a destra da Politano; davanti, dietro l'unica punta Icardi, prenderanno posto Perisic e Nainggolan, che oggi dunque agiranno nella zona della trequarti.

Gli Spurs hanno voglia di ripetere la straordinaria prestazione della scorsa stagione, nel corso della quale dominarono un girone con Real Madrid, Borussia Dortmund e Apoel, per poi essere eliminati agli ottavi nella doppia sfida con la Juventus.

Il tecnico Mauricio Pochettino sceglie il 4-2-3-1 con Vorm in porta. La linea difensiva è composta da Sanchez e Vertonghen al centro e Davies e Aurier rispettivamente nel ruolo di terzino sinistro e destro. A centrocampo, la coppia che si posizionerà davanti alla difesa sarà costituita da Dier e Dembele, mentre dietro l'unica punta Kane (autore di sette reti nella scorsa edizione) si schiereranno Lucas, Eriksen e Son.

Di seguito le formazioni ufficiali:

Inter (3-4-2-1): Handanovic, Miranda, De Vrij, Skriniar, Candreva, Brozovic, Vecino, Asamoah,  Nainggolan, Perisic, Icardi. 

Tottenham (4-2-3-1): Vorm, Aurier, Sanchez, Vertonghen, Davies, Dier, Dembele, Lamela, Eriksen, Son, Kane.

L'altra sfida del gruppo B vedrà il Barcellona affrontare il PSV Eindhoven, CLICCA QUI per guardare le scelte di Ernesto Valverde e Mark van Bommel.