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Inter-Barcellona, Conte: “Mancato cinismo, c’è delusione. Mercato? Ora non ci penso, la squadra…”

Le dichiarazioni del tecnico dell'Inter, Antonio Conte, a margine del ko rimediato contro il Barcellona

Mediagol93

Brutta serata per i nerazzurri.

Niente da fare per l'Inter, che nell'ultimo match della fase a gironi di Champions, viene battuto in casa dal Barcellona fallendo così la qualificazione agli ottavi di finale. I catalani, impostisi con il risultati di 2-1 al termine di un match combattutissimo, hanno dunque condannato i meneghini a retrocedere ai sedicesimi di Europa League. Disfatta commentata al triplice fischio proprio dal tecnico ex Juventus, intervenuto nella consueta conferenza stampa post-gara.

"Il girone dice che ce la siamo giocata fino alla fine nonostante fosse il gruppo più difficile di tutti. Dispiace, abbiamo avuto l'occasione per andare avanti. Ci deve essere rammarico e delusione, oggi abbiamo avuto situazioni importanti per segnare ma il calcio alla fine è semplice: devi buttarla dentro. Chi lo fa ha ragione e vince le partite, se non segni diventa complicato. Oggi non siamo stati cinici, avessimo capitalizzato le occasioni saremmo passati. I ragazzi hanno dato tutto, l'approccio è stato buono e dispiace anche per il pubblico. L'atmosfera di San Siro era unica, bellissima".

"Non ho da rimproverare niente ai miei ragazzi - ha ammesso Conte - ma questo non stasera. Dall'inizio della stagione. Dispiace perché a volte, anche se metti in campo il 200%, non vieni ripagato. Oggi usciamo dal girone di Champions e ci deve dispiacere, è un peccato soprattutto per i ragazzi. Ma gli ho detto che le cadute fanno parte del percorso, gli uomini veri si rialzano. Nelle cadute e nelle delusioni si impara sempre qualcosa. Usciamo più forti da un girone ben giocato".

L'allenatore si è poi espresso sulla questione relativa al mercato: "Sinceramente non è giusto parlare di mercato ora. Non è giusto fare considerazioni che siano al di fuori di questo gruppo di calciatori. Posso solo essere orgoglioso di essere il loro allenatore, in un momento di difficoltà mi stanno dando tutti, e sottolineo tutti, tutto ciò che hanno. Mancano due partite a Natale, mi sarei augurato di passare il turno e se avessimo concretizzato sarebbe successo. Ora dobbiamo dare tutto nelle prossime due, non sarà semplice perché siamo sempre gli stessi e anzi qualcuno è pure venuto meno rispetto alla gara con la Roma. Dobbiamo lavorare e oggi posso solo elogiare i miei ragazzi, gli sono grato perché stanno crescendo e facendo qualcosa di importante".