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Europa League, Montella: “C’è un blocco psicologico, ai tifosi voglio dire una cosa…”

Europa League, Montella: “C’è un blocco psicologico, ai tifosi voglio dire una cosa…”

Le dichiarazioni del tecnico rossonero al termine della sfida di Europa League contro la compagine greca

Mediagol22

Al termine del match Milan - AEK Atene, conclusosi con un pari amaro privo di gol, il tecnico Vincenzo Montella si è espresso al cospetto dei giornalisti in merito al momento di crisi che la squadra rossonera sta vivendo.

"E’ un momento complesso, oggi se avessimo vinto avremmo ritrovato un altro entusiasmo, ma la partita l’abbiamo fatta, queste sono gare che se non si sbloccano poi si complicano sempre più con il passare dei minuti. Siamo comunque primi nel girone di Europa League."

Secondo il tecnico rossonero, le prestazioni deludenti della squadra sarebbero dettate dalla mancanza di fiducia e serenità che condiziona pesantemente le prestazioni dei suoi calciatori,

"I ragazzi non sono tranquilli, ognuno di loro vuole dimostrare di essere da Milan, sono bloccati nella testa: il mio compito è quello di trovare una soluzione, sbloccarli. Alcuni giocatori cardine non sentono quella fiducia necessaria per fare le giocate, non manca qualità, perché questa squadra la qualità ce l’ha: bisogna far sì che i giocatori di maggior talento si possano esprimere con maggiore spensieratezza."

Riguardo alla partita di stasera: "Il primo tempo è stato al di sotto delle nostre possibilità, non mi è piaciuta la determinazione, non c’era la giusta rabbia per cambiare quel qualcosa come poi è avvenuto nella ripresa. Quando abbiamo accelerato siamo stati pericolosi, non siamo però stati capace di concretizzare."

Montella ha infine rivolto un appello ai presenti al Meazza, che hanno sonoramente fischiato la squadra al termine del match: "Io penso che il disappunto manifestato questa sera dai tifosi sia stato un po’ fuorviante, dettato dal fatto che venivamo da tre sconfitte consecutive. Chiedo ai tifosi di starci vicino, soprattutto di stare vicino a questi giocatori, hanno una sensibilità particolare e hanno bisogno di una carezza in più."