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Brescia, Grosso si presenta: “Sfida stimolante, sono pronto. Tonali il nostro fiore all’occhiello, Balotelli…”

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal nuovo tecnico del Brescia: "Riusciremo a raggiungere l'obiettivo: salvarsi, anche all'ultimo minuto dell'ultima partita"

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Nella giornata di ieri l’ufficialità: Fabio Grosso è il nuovo allenatore del Brescia.

"Ha rappresentato un'opzione improvvisa, è successo tutto in pochissimo tempo. Sono orgoglioso e contento, sarà un'avventura difficile ma stimolante". Ha esordito così il tecnico originario di Roma, intervenuto questa mattina in conferenza stampa, a pochi giorni dalla sfida contro il Torino, in programma sabato pomeriggio allo Stadio "Mario Rigamonti". Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Eredito una squadra che ha fatto bene in B e in A ha mantenuto la sua identità. Saluto Eugenio che è un amico, ribadisco i complimenti che gli ho fatto in passato. So che impronta ha lasciato. Io guardo avanti, lavorerò per lasciare anche una nostra impronta. È la prima volta che mi capita di subentrare, ho trovato un gruppo disponibile, c'è un bel mix. Per assurdo dobbiamo sfruttare le caratteristiche dei debuttanti, per mettere dentro tutto quello che si ha - ha spiegato Grosso -. Sappiamo che il campionato è complesso, ci saranno tanti momenti difficili come quello che stiamo attraversando ma già dal prossimo match abbiamo l'intenzione di mettere fieno in cascina. : ". Sono convinto che le caratteristiche sono giuste per poter arrivare alla salvezza. Modulo? Nel mio passato c'è l'utilizzo di tanti moduli, spesso ho schierato la difesa a 4, ma il gruppo ha dimostrato con spensieratezza e umiltà di poter raggiungere molto".

BALOTELLI -"L’episodio di Verona? Parlandone si dà voce a pochi stupidi che rovinano l'ambiente. Dobbiamo colpire chi all'interno dello stadio rovina tutto. Allora l'ho intravisto ragazzino, ma c'erano già grandissime doti. Questo sport ti mette in un frullatore, ti devi costruire una corazza che ti difende dagli attacchi. Credo che Mario sia un ragazzo generoso e sorridente, vedo un potenziale enorme. A tratti è stato in grado di dimostrarlo, insieme sono convinto che potrà dimostrare il suo grande valore. L'unico neo rimane la continuità, ma noi cercheremo di sfruttarlo al meglio. Balotelli e Donnarumma sono due attaccanti che cercano la porta, vediamo quale sarà la soluzione migliore. Non ha senso stravolgere tutto". 

TONALI -"Impiegarlo più avanti? La sua bravura dovrà essere quella di rimanere nel gioco. Però come punto di partenza rimane un giocatore che starà in mezzo al campo. Mario e Sandro sono il fiore all'occhiello, dobbiamo saperli valorizzare. Credo che in Mario ci sia un potenziale grandissimo, tutti noi dobbiamo aiutarlo".

PASSATO E PRESENTE -"Fallimenti tecnici? Chi sa analizzare in maniera onesta è in grado di capire, si possono scoprire tante cose che sono state dette. A Verona a due giornate dalla fine eravamo ancora in corsa per i playoff, le cose si possono vedere da varie angolazioni. Cellino? Il presidente ha un carattere particolare, ma ho scoperto tanti spunti interessanti. Nei momenti difficili bisognerà essere bravi a trovare la lucidità, ma io sono pronto: è un momento bello della mia carriera". 

TORINO -"Per me non è un derby, è importante perché sarà la prima che farò qui. Mi piacerebbe tornare a conquistare punti in casa, questo è uno stadio che ti trasmette e ti dà tanto. Quando ci sono passato da avversario ci ho sempre lasciato le penne. Ora ho la fortuna di averlo dalla mia parte. Ho la sensazione di essere arrivato in un buon ambiente, tutti i giorni cercherò di dare il massimo per rendere felici i tifosi. L'obiettivo è troppo grande per centellinare le energie. Dovremo essere in grado di dare il massimo ogni giorno", ha concluso.