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Ballardini-Mediagol: “Coronavirus? Dico la mia. Tutto su Juventus, Inter e Lazio. Palermo, gioia, liti e Zamparini. No al Genoa…”

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"Liverani, Tedesco e Maresca?Intanto noto con piacere che Liverani da quando allena usa spesso il 4-3-1-2 e questo modulo lo abbiamo portato io ed il mio staff al Palermo ed è durato poi, con grande profitto, anche nelle successive gestioni tecniche per circa 7 o 8 anni. Prima i rosanero non giocavano con questo tipo di assetto, poi sono arrivato io e ho portato questo modulo e per anni si è andati avanti con il 4-3-1-2. Liverani aveva grande personalità già quando era un giocatore, già sapeva bene quello che doveva fare, e già da allora si vedeva che ragionava quasi come un allenatore in campo e dunque non era difficile intuire quale sarebbe stato poi il suo destino. Più o meno la stessa cosa vale per Enzo Maresca che è stato fondamentale in quell'anno, il 2016, in cui si è verificato un vero e proprio miracolo sportivo, perché quella è stata calcisticamente una favola a lieto fine. Più volte ho sentito dire 'Ballardini e gli anziani sono riusciti nell'impresa'. Allora, io posso anche dire, gli anziani sarebbero potuti riuscire nell'impresa anche senza l'avvento in panchina di Ballardini perché in quella squadra quei calciatori di esperienza e spessore c'erano anche prima di me. Quell'anno grazie al prezioso apporto dei senatori di quel gruppo, Maresca, Gilardino, Sorrentino, Vazquez, ed  insieme al contributo  del sottoscritto e del mio staff tecnico, siamo riusciti a compiere un'impresa memorabile: in sei partite, a fine stagione, facemmo 11 punti.  È stata un'unione virtuosa di forze e di idee. Le idee e il lavoro le abbiamo messe noi, ma loro - grandi uomini - hanno tradotto tutto in campo. Tedesco? Giovanni è diverso da Maresca e Liverani che sono più o meno simili, lui ha grandissima tenacia, una grandissima personalità ed una spiccata concezione dello spirito di gruppo. Un ragazzo meraviglioso, buono d'animo ed entusiasta, che con la sua persona, mi viene da dire che è più vicino alle caratteristiche temperamentali di un tecnico come Rino Gattuso, al contrario di Maresca e Liverani, due strateghi e alchimisti tattici, che sono comparabili ad Ancelotti, per come intendono il calcio e lo hanno vissuto da giocator, in modo aderente ed analogo a come lo interpretano adesso da allenatori".