serie d

Acireale, Pagana e gli insulti razzisti a Ndiaye: “Li hannno sentiti tutti tranne la terna arbitrale…”

"Il ragazzo è stato offeso sin dal primo minuto con insulti razzisti. Si dice tanto che il razzismo va combattuto e poi qualcuno fa finta di non sentire"

Mediagol92

Seconda sconfitta consecutiva.

L'Acireale è stato sconfitto ieri pomeriggio in casa per 1-0 dal Licata, con la squadra granata che ha abbandonato tra i fischi il terreno di gioco. Ai supporter non è andato giù il secondo ko consecutivo, dopo quello in Coppa Italia contro il Foggia. Al termine del match, tra l'altro, un centinaio di tifosi ha atteso la squadra fuori dallo stadio per manifestare il loro disappunto.

La formazione di Pagana è attualmente al quarto posto in classifica con 21 punti a dieci lunghezze di distanza dalla capolista Palermo: "Arbitraggio? Sarebbe una attenuante troppo semplice da tirare in ballo ­- ha spiegato mister Pagana -. Certo gli errori sono stati palesi, l'azione del gol parte da un fuorigioco netto e poi la gestione dei cartellini e della gara è stata confusionaria. Io non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi. Hanno dato tutto, sono rimasti in 10 e la reazione nel secondo tempo è stata da grande squadra. E' stata una settimana pesante e nonostante le assenze la squadra ha lottato fino alla fine".

In inferiorità numerica i granata hanno provato ugualmente a riacciuffare la gara, ma il forcing non ha prodotto risultati: "La classifica è corta, siamo tutti lì nel mischione - ha proseguito il tecnico. degli acesi -. Aspettiamo che si pronunci il giudice sui tre punti persi a tavolino e speriamo che già dalle prossime gare gli episodi girino a nostro favore. Non bisogna abbattersi, ma continuare a lavorare e accettare i fischi dei tifosi, loro pagano il biglietto e allora ci sta che contestino".

Nel corso della gara da segnalare i numerosi insulti razzisti nei confronti di Ndiaye: "Il ragazzo è stato offeso sin dal primo minuto con insulti razzisti, tutti noi li abbiamo sentiti tranne la terna arbitrale. Si dice tanto che il razzismo va combattuto e poi qualcuno fa finta di non sentire".