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Roma, Kolarov: “La Serbia viene prima di ogni cosa. Il ritmo della Serie A è basso, all’estero…”

SAMARA, RUSSIA - JUNE 17:  Aleksandar Kolarov of Serbia during the 2018 FIFA World Cup Russia group E match between Costa Rica and Serbia at Samara Arena on June 17, 2018 in Samara, Russia.  (Photo by Maddie Meyer/Getty Images)

Il terzino della Roma ha parlato in vista delle prossime gare della Serbia, fondamentali per le qualificazioni all'Europeo del prossim anno

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Aleksándar Kolárov è pronto a guidare la sua Serbia.

I top campionati europei si sono fermati nuovamente per le ultime due gare delle Nazionali, che avranno a disposizione l'ultima grande occasione per qualificarsi all'Europeo dell'anno prossimo. Tra le selezioni ancora in lotta per aggiudicarsi un posto vi è la Serbia, che nel gruppo B dominato dall'Ucraina proverà a battere la concorrenza del Portogallo e piazzarsi al secondo posto. Gli uomini di Ljubisa Tumbakovic affronteranno nel giro di appena quattro giorni prima il Lussemburgo e poi proprio l'Ucraina, con l'obiettivo di ottenere sei punti e sperare che Cristiano Ronaldo e compagni non ottengano lo stesso risultato con Lituania e con i Leoni Rossi.

A commentare l'importanza delle due gare è intervenuto il terzino sinistro della Roma, che ieri ha compiuto 34 anni e che non sembra intenzionato a cedere dal punti di vista fisico: finora infatti ha giocato tutte le gare di Serie A ed Europa League, e non vorrà certamente abbandonare la sua Nazionale in un momento così delicato. Intervenuto ai microfoni di republika.rs, Kolarov ha confermato la sua voglia di scendere in campo con la maglia della Aquile Bianche: "Per me è meglio giocare che allenarmi, la cosa più importante è il recupero. Il ritmo del nostro campionato è basso, mentre all’estero è più alto. La Serbia viene prima di ogni cosa. Ogni tanto gli obiettivi personali vanno messi da parte".

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