di Luca Bucceri
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Nazionale, Ventura: “Belotti merita convocazione, lavorerò per creare zoccolo duro azzurro. Modulo? Ecco chi sarà fuori”
Le parole del commissario tecnico azzurro Giampiero Ventura
Primo raduno a Coverciano per la Nazionale azzurra targata Giampiero Ventura.
Arrivano pian piano tutti i 26 convocati per i primi due impegni della Nazionale alla guida dell'ex tecnico del Torino, tra i volti nuovi quelli di Donnarumma, Romagnoli ed il "Gallo" Andrea Belotti. Intervenuto in sala stampa a Coverciano il commissario tecnico azzurro ha detto la sua sui match contro Francia ed Israele e sui convocati: "La Nazionale rappresenta la parte sportiva della Nazione, è sempre stata vicina alla famiglie colpite da questi terribili eventi. Vogliamo fare qualcosa di utile e bello, speriamo di riuscire a fare una sorpresa. Ripartiamo dall'Europeo, ho tre giorni a disposizione, non c'è il tempo materiale per fare dei cambiamenti. Ho mantenuto quasi tutto il gruppo che aveva fatto bene all'Europeo. Ci sono delle situazioni particolari, come quelle relative a Zaza e Sirigu. Abbiamo chiamato un po' di giovani con un po' di difficoltà perché l'Under 21 il 2 settembre gioca una gara importantissima".
Non sono mancate domande relative al modulo da adottare, assenze eccellenti e le sensazioni nel passare da un club alla Nazionale azzurra: "Io mi sento un allenatore, ho fatto solo questo in carriera. Non vedo l'ora di tornare su un campo di calcio, non ero mai stati così lontano dai campi di gioco. Fino a quando il modulo sarà questo, il 3-5-2, per gli esterni offensivi sarà difficile trovare spazio, vedi El Shaarawy e Berardi. Mi è stato proposto di fare degli stage, io preferirei fare degli incontri con i giocatori che restano fuori a causa di questo modulo, in modo da portare avanti altre idee di gioco per costruire piano piano lo zoccolo duro della Nazionale del futuro. Ci sono giocatori di prospettiva, ma forse ancora alcuni ragazzi non sono pronti per vestire la maglia azzurra. Vorrei fare questi raduni proprio per questo, per farli sentire a casa. Tutte le società che ho incontrato sono entusiaste di questa idea. Bonucci? Ha due giorni di permesso, speriamo tutto vada per il meglio".
"Come ho detto quando lavoravo in altre società, non mi ispiro a nessuno. Vorrei fare un lavoro per produrre qualcosa di positivo, non c'è un riferimento preciso. Ovviamente ci sono tanti allenatori validi, non a caso abbiamo vinto 4 mondiali. Conte- ha ammesso l'attuale C.T.- ha fatto un Europeo importante, voglio dare continuità al progetto di Antonio. Se seguo la sua scia fra due anni so dove andare, al Chelsea (ride, ndr). È estremamente stimolante raccogliere la sua eredità. Vorrei vedere una squadra divertente in campo. Quando una squadra si diverte arrivano anche i risultati. Belotti? E' qui perché lo conosco e perché sta facendo bene. Ha voglia ed entusiasmo. Vale per lui ma vale anche per gli altri giovani, come Donnarumma, Rugani e Bernardeschi, che sto provando in ruolo diverso rispetto a come lo utilizzava Conte".
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