Un gesto che non è passato inosservato quello di Graziano Pellè che, dopo essere stato sostituito durante il match contro la Spagna, ha bypassato il saluto di rito con il CT Ventura per accomodarsi, visibilmente stizzito, in panchina.
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Nazionale, Matarrese: “Diamo tempo a Ventura, fossi stato in lui avrei tirato un ceffone a Pellè”
L'ex presidente della FIGC non si nasconde dopo il gesto di lamentela di Graziano Pellè nel match contro la Spagna.
Azione subito pagata dall'attaccante ex Southampton, ora ai cinesi dello Shandong Luneg, con la mancata convocazione per il match contro la Macedonia del rosanero Iljia Nestorovski, terminata poi sul punteggio di 3-2 per gli azzurri. A dire la sull'operato fin qui di Ventura e sul gesto di Pellè ci ha pensato l'ex presidente della FIGC Antonio Matarrese: “Ventura ha cominciato da poco. Vi racconto un episodio: quando Sacchi ha cominciato ad allenare l’Italia alla prima partita contro la Svizzera, valida per la qualificazione a USA ’94, era sotto di due reti dopo il primo tempo e poi rimontò. Entrai negli spogliatoi pensando che Sacchi fosse arrabbiato con la squadra e invece disse ai ragazzi: calma, piano piano rimonteremo. E così è successo. Con questo voglio dire che dobbiamo dare tempo a Ventura, avere fede in lui. Pellè? Ha fatto una ragazzata. Fossi stato Ventura gli avrei dato un ceffone davanti a tutti. Come in Spagna nel 1982: arrivai là i giocatori giocavano male e mi chiesero: cosa farebbe ai giocatori? Li prenderei a calci tutti quanti. E da lì hanno cominciato a giocare bene”.
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