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Italia-Finlandia, Biraghi: “Tornare a Udine un dolore che si rinnova. Futuro Chiesa? Vi dico che…”

Italia-Finlandia, Biraghi: “Tornare a Udine un dolore che si rinnova. Futuro Chiesa? Vi dico che…”

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dall'esterno della Fiorentina e della Nazionale italiana: "Mancini CT ideale"

Mediagol7

"Il gol contro la Polonia è stato importante per la squadra. C'è anche la gioia personale, ma era importante vincerla. Non faccio molti gol e farne uno così è stato emozionante".

Lo ha detto Cristiano Biraghi. L'esterno di proprietà della Fiorentina, convocato dal commissario tecnico della Nazionale italiana Roberto Mancini per le sfide contro Finlandia e Liechtenstein, in programma rispettivamente il prossimo 23 e 26 marzo alle ore 20.45 alla "Dacia Arena" di Udine e allo Stadio "Ennio Tardini" di Parma, è intervenuto in conferenza stampa dal ritiro di Coverciano. Diversi sono stati i temi trattati dal classe '92, di seguito le sue dichiarazioni.

"Penso che Mancini sia stato bravo ad adattare tutte le caratteristiche dei giocatori, costruendo a tre e alzando i terzini. Per me è un modo che va bene, risalta le mie qualità, ma penso sia congeniale a tutta la squadra. Ci sono state vittorie e prestazioni importanti e in casa abbiamo messo sotto il Portogallo. Aggredire è un punto fondamentale del nostro gioco. La concorrenza con Spinazzola? Più ce n'è meglio è, così il rendimento di tutti si alza. Rappresentiamo una Nazione e abbiamo un obiettivo", sono state le sue parole.

EURO 2020 - "Per noi non ci sono amichevoli quando indossiamo la maglia dell'Italia. In queste partite si deve fare sul serio, dobbiamo arrivare a Euro 2020. Siamo una squadra giovane con un buon mix di esperienza. C'è chi trascina i giovani provando a indirizzarli. Nelle partite in cui c'ero io tutto questo divario con le altre nazionali non si è visto, anzi. Dobbiamo proseguire il nostro percorso e penso che il ct Mancini sia l'allenatore ideale. Indossare la maglia dell'Italia è un onore, l'hanno indossata grandi campioni nel mio ruolo e devo solo imparare da loro. E' difficile arrivare ai livelli di Maldini o Cabrini. Devo migliorare nella fase difensiva, posso limare qualche lacuna in tal senso ma è difficile farlo diventare un punto di forza. Voglio essere un giocatore completo, negli ultimi due anni sono migliorato molto. Ci ho sempre creduto, anche nei momenti difficili".

ASTORI - "E' normale pensare a quel giorno e portare un ricordo negativo di questa città (Udine, ndr). E' importante ricordarlo continuando il percorso di vita che stava portando avanti. Chiesa? Non sta passando nessun periodo, sta giocando, ha avuto qualche problemino al pube quando è uscito contro la Lazio. Sta convivendo con il dolore, per noi giocatori è una cosa normale. Penso che nessuno si alleni senza un minimo dolorino. Poi c'è lo staff medico, molto qualificato. Il mercato apre a marzo, noi giocatori finché non c'è il mercato... dobbiamo sistemare una situazione di classifica che non va bene. Secondo voi pensiamo al calciomercato?", ha concluso Biraghi.