Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

NAZIONALE

Italia, Barella: “Spalletti ha grandi idee. Macedonia? Sarà diverso, a Palermo…”

Italia, Barella: “Spalletti ha grandi idee. Macedonia? Sarà diverso, a Palermo…” - immagine 1
Le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista dell'Inter e della Nazionale italiana: "Non posso fare altro che ringraziare Mancini: ha creduto in me quando ero ancora a Cagliari".
Mediagol ⚽️

"Quella contro la Macedonia del Nord sarà una gara difficile, lo sappiamo per esperienza, ma quella di domani è un'altra partita e questo è un nuovo corso". Lo ha detto Nicolò Barella, intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida contro la Macedonia del Nord, in programma sabato 9 settembre a Skopje e valevole per le qualificazioni a Euro 2024. Diversi i temi trattati dal centrocampista dell'Inter e della Nazionale italiana: dall'addio di Roberto Mancini, che lo scorso mese ha rassegnato le proprie dimissioni da commissario tecnico, alle idee di Luciano Spalletti. Ma non solo...

"Ogni mister ha le sue caratteristiche e Spalletti ci ha dato grandissime idee: ora sta a noi interpretarle in campo. Io continuo a fare il mio calcio fatto di inserimenti, di grinta, devo provare a fare qualche gol in più. Dobbiamo essere sempre eleganti e di carattere, un po' come il Brunello... Il mister ha sempre fatto giocare benissimo le sue squadre, col Napoli ha giocato il miglior calcio. Idee non solo con la palla, ma anche nei movimenti e nella fase difensiva. Sono idee nuove anche per me, bisogna prenderle, immagazzinarle e metterle in campo. Spalletti interpreta il lavoro in modo diverso rispetto a Mancini, ma non voglio parlare delle differenze tra i due. Spalletti con me è stato subito onesto, mi ha criticato e mi ha fatto i complimenti, ha parlato in maniera schietta e questa cosa l'ho apprezzata molto", le sue parole.

ADDIO MANCINI -"Non avevamo percepito nulla, io ho sempre pensato ad andare in campo e di fare il meglio possibile per questa Nazionale. Mancini ha creduto in me quando ero ancora a Cagliari, non posso far altro che ringraziarlo, l'Europeo ci legherà per sempre avendo per giunta giocato un bel calcio. Ora un nuovo inizio, con un allenatore altrettanto bravo, con idee diverse. Ma non mi permetterò mai di dire chi è più bravo o meno bravo. Sicuramente c'è bisogno di tempo, ma già in questi giorni ho visto grande disponibilità da parte di tutti. Cercheremo di fare il meglio da subito perché ci servono due vittorie".

PALERMO - "Parlo per me e dico che probabilmente a Palermo ho sentito troppo il peso di quella partita, tutto noi pensavamo di non meritarci di essere lì e quello ci ha condizionato tanto. Probabilmente c'è stata frenesia, volevamo chiudere subito la partita perché poi tre giorni dopo c'era un'altra gara contro un'altra squadra. Ci sono stati tanti fattori, non è una giustificazione. Ci sono stati tanti fattori che ci hanno condizionato e ci hanno fatto perdere la lucidità. Se potrei evolvermi come hanno fatto Perrotta e Nainggolan nella Roma di Spalletti? Sì, con Inzaghi all'Inter ho fatto di più il ruolo di incursore e se il mister mi chiederà di fare questo sarò felice di dargli una mano".

INTER -"Cosa mi lega al calcio italiano? Il fatto di essere italiano e nell'Inter, in una delle squadre più importanti del mondo. Sicuramente la scorsa stagione è stata molto bella, abbiamo giocato contro le squadre più forti d'Europa e del mondo. Questo aiuta a migliorare. E' stato uno step graduale che mi ha fatto migliorare in tante cose. Se c'è una cosa che devo ancora migliorare è il mio carattere. Se mi fa strano non avere un calciatore del Milan qui? Ma no, le scelte le fa il mister. Meglio vederci direttamente sul campo senza accendere alcun fuoco".

PALLONE D'ORO -"E' sempre una grande emozione essere inserito in questa lista. Lo devo all'ultima ottima stagione, anche se non abbiamo vinto la Champions League. Io l'unico italiano nella lista dei 30? Nessuna responsabilità. Io sono orgoglioso di rappresentare l'Italia in questa lista e sicuramente qualche altro italiano poteva esserci. Ma posso solo dire di essere orgoglioso e ringrazio tutti coloro che quest'anno, per la seconda volta in tre anni, mi hanno permesso di essere in questa lista. Chi lo vince? Non lo so. Forse quest'anno dopo tanti anni è un po' più combattuta la questione", ha concluso Barella.

tutte le notizie di

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Palermo senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Mediagol per scoprire tutte le news di giornata sui rosanero in campionato.