Italia-Armenia, febbre azzurra al Barbera: venduti 20mila biglietti. Tre ex rosanero in campo, Mirri e Sagramola…

Azzurri a Palermo.

La Nazionale è sbarcata ieri nel capoluogo siciliano e stasera sfiderà l'Armenia allo stadio Renzo Barbera. Gli azzurri provengono da una striscia di dieci vittorie consecutive ed hanno già in tasca la qualificazione al prossimo campionato europeo. Palermo, tra l'altro porta bene all'Italia: sei vittorie di fila al Barbera, uno stadio che porta fortuna ai colori azzurri.

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Sugli spalti si attendono circa 25mila spettatori. In totale l'Italia nell'impianto siciliano ha giocato in quattordici occasioni: 12 successi, un pari e una sconfitta. In totale 14 partite. L'obiettivo è quello di arrivare a 21, sede dove gli azzurri hanno disputato più gare:

"Una storia cominciata nel 1952, con il 2-0 alla Svizzera, e che ha avuto momenti speciali come il 2-1 alla Norvegia nel 2004: gol di De Rossi (al debutto) e del palermitano (allora) Toni, prima vittoria del ciclo mondiale di Lippi. Tra le altre «memorie», la rete del palermitano Zaccardo alla Slovenia, nel 2005, qualificazione aritmetica al Mondiale 2006; e la partita numero 1.000 di Gigi Buffon (tra club e Nazionale), nel 2017, contro l’Albania (2-0). Ma, soprattutto, la doppietta di Mancini giocatore in un minuto (il 13’ e il 14’ del secondo tempo) in Italia-Malta 6-1 (era il 1993, qualificazioni mondiali a Usa 94)", si legge sull'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.

Una città, quella di Palermo, divisa a metà, con una frangia di tifosi che ha manifestato il loro disappunto nei confronti della Figc, nonostante i rapporti tra la nuova società di Mirri e Di Piazza siano abbastanza cordiali: "I rappresentanti del "nuovo" Palermo (Mirri e Sagramola, ndr), capolista con 8 punti di vantaggio in serie D, parteciperanno oggi al pranzo ufficiale a Villa Niscemi, sede istituzionale del Comune che ospiterà nel pomeriggio anche la sesta edizione del "Progetto Rete", l'iniziativa appoggiata dalla Figc rivolta ai minori stranieri accolti nei centri Sprar del nostro Paese, con l'obiettivo di favorire i processi di integrazione e inclusione sociale attraverso il calcio", scrive Il Corriere dello Sport.

In campo ci saranno anche degli ex rosanero in maglia azzurra: da Sirigu, che col Palermo raggiunse anche la storica finale dell'Olimpico contro l'Inter, a Belotti, arrivato nel grande calcio dopo l'esperienza a Palermo con Iachini in panchina, passando per Emerson Palmieri, italo-brasiliano con poche prestazioni in rosanero non riscattato dalla società di viale del Fante nel 2015.