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FC Messina, il dg Ferrante: “Al momento il Palermo è avanti anni luce. Sogni riposti? No, si guarda al futuro”

L'intervista al direttore generale del FC Messina, Marco Ferrante: "Stiamo pensando di fare cose molto importanti ed a breve le manifesteremo, per il bene della città, ma soprattutto il bene della società"

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Marco Ferrante è tornato in città per affrontare un momento che i vertici societari del FC Messina ritengono assolutamente cruciale.

Nonostante in casa giallorossa nessuno abbia urlato allo scandalo per l'eliminazione in Coppa Italia subita a causa della sconfitta contro l'Acireale, l'imminente sfida valevole per il torneo di Serie D con i medesimi avversari allo stadio "San Filippo-Franco Scoglio" è certamente in cima ai pensieri della dirigenza del club peloritano.

Intervenuto ai taccuini de La Gazzetta del Sud, proprio il direttore generale dei Biancoscudati ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito al prossimo impegno ma anche per ciò che concerne i progetti futuri e le ambizioni della formazione messinese: "Non abbiamo certo giocato per uscire di scena ma, è chiaro, le nostre attenzioni sono tutte rivolte a domenica. Non dico sia la partita della vita ma una gara spartiacque. Penso che la squadra sia in crescita e non credo che molte altre squadre andranno a cogliere punti in casa del Savoia dove, con un briciolo di fortuna, potevamo anche vincere. Quello di Torre Annunziata, però, è un punto prezioso solo se nelle prossime due partite riusciremo a fare bottino pieno, altrimenti diventa un'altra occasione mancata".

Evidentemente, dopo Acireale ed Acr Messina, dovreste avere un calendario più agevole.

"Sulla carta sì, ma se noi saremo quelli delle ultime due partite sarà più semplice. Facendo gli scongiuri, adesso stiamo per recuperare tutti gli infortunati e, non dico già da dopo domani, visto che ancora Alessandro Marchetti e Dambros non sono al top mentre rientra Aladje, ma dalla successiva, il mister dovrebbe poter contare per la prima volta sull'organico al completo".

E il Celeste?

"Non vediamo l'ora di giocarci, l'iter procede e anche molto bene, mi assumo la responsabilità di ciò che dico: possono esserci ottime possibilità di disputare la prima gara ufficiale, se non proprio con il Castrovillari, immediatamente dopo".

Da dirigente, cosa pensa di quelle società che già dopo neanche 10 giornate iniziano a smobilitare, vedi Corigliano o Castrovillari.

"Purtroppo è un malcostume consolidato in questa categoria, non è la prima volta. È sempre più difficile mantenere gli impegni".

Se doveste perdere di vista tutti gli obiettivi, questo tipo di comportamento non vi riguarderebbe?

"Assolutamente no, noi stiamo pensando di fare cose molto importanti ed a breve le manifesteremo, per il bene della città, ma soprattutto il bene della società".

Qualche anticipazione?

"Un progetto di scouting per individuare nel mondo elementi che possono fare al caso nostro senza tralasciare il mercato italiano, ma vedrete in seguito".

A proposito, come ha fatto a portare in Serie D un giocatore come Coria?

"La credibilità, è un elemento che gioca a nostro favore. La mia, di Rocco Arena e di personaggi che vogliono far bene in un città che calcisticamente da tanti anni sta attraversando una fase difficile. L'obiettivo è di aggiungere a questo mosaico, già l' anno prossimo, altre pedine che possano fare la differenza".

Sta dicendo che per questa stagione i sogni ambiziosi sono riposti?

"Per nulla, si guarda comunque al futuro per cercare di migliorare sempre quanto si sta costruendo. È chiaro che al momento il Palermo è avanti anni luce perché le ha vinte tutte e può continuare a farlo, ma noi guardiamo al nostro cammino e vediamo dove saremo tra qualche settimana, ovviamente partendo dai prossimi due impegni".

Quindi nessuna smobilitazione in caso di traguardo realisticamente irraggiungibile attraverso ogni tipo di strada.

"Non sarei più qua. Se dobbiamo costruire qualcosa di importante, difficilmente si possa fare nell'anno zero. Quest'anno, sarà comunque una grande base per il prossimo anno, a prescindere dalla categoria".

Certo, nei dilettanti, trattenere i migliori diventa difficile

"Noi abbiamo un grande rapporto con i giocatori, ricordate la scorsa estate quando li selezionavamo con attenzione proprio per valutare attentamente le loro qualità umane ancor prima che tecniche. Sono legati a noi anche se, sappiamo bene che lo svincolo in D, è possibile".

A dicembre interverrete sul mercato?

"Solo se sarà necessario. Faremo tesoro delle ultime gare del girone d' andata prima di fare delle valutazioni".