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Lecce, Sticchi Damiani duro: “No a playoff e playout. Retrocessioni a tavolino? Aberrante”

Le parole del presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, relative alla ripresa dei campionati e all'ipotesi playoff/playout

Mediagol93

Saverio Sticchi Damiani tuona.

E' chiara e netta la posizione del presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, schieratosi a favore della ripresa dei campionati. Per il numero uno del club salentino, infatti, si tratterebbe di recuperare il “senso di appartenenza”. A spiegarlo è lo stesso Sticchi Damiani durante un'intervista concessa ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport".

"Non abbiamo scelto di tornare a giocare per voglia o per uno stato d'animo favorevole. Quanto per un senso di responsabilità verso il sistema e un'industria che produce contribuzione fiscale per oltre un miliardo di euro. Preciso che per il Lecce, da un punto di vista strettamente economico, tornare a giocare non sarebbe una questione di vita o di morte: in questi anni abbiamo gestito i bilanci con oculatezza, non abbiamo esposizioni bancarie di alcun tipo".

"L'unico verdetto che conosco - ha aggiunto -  è quello che arriva a fine di tutte le partite. Fare playoff o playout dopo quattro mesi di stop assomiglia a un sorteggio".

Infine, due battute sulle retrocessioni: "Fino a prova contraria le retrocessioni a tavolino, e nel caso in cui non si riprendesse a giocare si tratterebbe di retrocessioni a tavolino, ricorrono solo in casi in cui un club meriti di essere pesantemente punito per aver commesso, per esempio, un illecito sportivo. Trattare una pandemia allo stesso modo è aberrante".