Marcello Lippi pianifica il proprio futuro.
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Serie A, Lippi: “De Ligt un predestinato, Buffon un signore del calcio. Futuro? Ho un piano”. E su Totti…
L'attuale commissario tecnico della Cina ha svelato di essere stato cercato dalla Roma
L'attuale commissario tecnico della Cina ha confermato che proseguirà ancora per un anno la sua carriera, in caso di mancata qualificazione al Mondiale 2022 infatti dirà stop. Le dichiarazioni del ct attraverso le colonne di Tuttosport, di seguito uno stralcio dell'intervista.
"Un anno, un anno soltanto come ct della nazionale cinese, a meno che non ci qualifichiamo per i Mondiali. Sono stato più volte vicino alla Roma, anche recentemente. Quest’anno quando stava per andare via Di Francesco. Mi hanno chiamato, mi hanno chiesto la disponibilità di allenare la Roma ma ho rifiutato. Ho ringraziato dicendo che con i club ho chiuso. Ti dicevo che faccio ancora un anno in Cina e poi basta. Totti? Conoscevo la sua scontentezza…. Ci sentiamo spesso, con Francesco ho un rapporto speciale. Sapevo che chiedeva di essere un po’ più considerato. Io penso che sia proprio intorno a persone così, con questo amore per la maglia, che bisogna costruire. La sua esperienza sarebbe stata importante".
L'ex tecnico della Juventus si è altresì soffermato sull'approdo in bianconero di Maurizio Sarri e sull'idea del club piemontese di acquistare de Ligt.
"Io credo che alla base ci sia stata soprattutto la voglia di cambiare, di cambiare anche filosofia, di dare nuovi stimoli a tutto l’ambiente dopo otto scudetti consecutivi. Sarri è un allenatore che fa giocare molto bene le sue squadre. Giocare a due tocchi è una delle cose più complicate, ma lui ci riesce splendidamente. Ora però tutto questo non basta, deve anche vincere. Io penso che farà molto bene, poi vincere non è mai facile o scontato. Io non credo assolutamente che Sarri sia andato da Cristiano Ronaldo a chiedergli dove vuole giocare, se preferisce fare il centravanti o l’esterno. È’ andato lì per parlare di calcio e anche io l’ho fatto sempre con i leader della squadra. Il ritorno di Buffon? Non lo so, non posso essere io a giudicare. Ti dico che Buffon è una persona talmente bella, talmente trasparente, che qualsiasi cosa faccia, qualsiasi cosa decida, troverà in me qualcuno pronto a stringergli la mano. De Ligt? Io credo che il calciatore destinato a spostare davvero tutto sia de Ligt. Lo trovo veramente forte, è un armadio con una grande saggezza, è uno che ti regala equilibrio, fortissimo tecnicamente e capace anche di far gol. Non è il caso di fare paragoni. E’ vero, da Nesta a Baresi, da Maldini a Ferrara, da Cannavaro a Materazzi, di difensori eccezionali ne ho visti tanti. Ma mai uno così in rapporto all’età. La Juve con de Ligt farebbe un ulteriore, importantissimo, salto di qualità".
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