Juventus, Solskjaer celebra Ronaldo: “Incredibile. Vi racconto di quando arrivò allo United, Ferguson…”

Ole Gunner Solskjaer ricorda bene le annate trascorse con Cristiano Ronaldo.

L'ex calciatore norvegese, che ha vestito la maglia del Manchester United dal 1996 al 2008 collezionando 235 presenze e mettendo a segno 91 reti, intervistato ai microfoni della 'Gazzetta dello Sport' a poche ore dal match di Champions League che vedrà i Red Devils sfidare la Juventus allo 'Stadium', ha parlato dell'attaccante portoghese, trasferitosi al club bianconero durante la sessione estiva di mercato a fronte di una cifra pari a circa 100 milioni di euro:

"La prima volta che vidi Cristiano fu incredibile: amichevole Manchester United - Sporting Lisbona, lui era sulla mia stessa fascia ma era imprendibile, andai negli spogliatoi e dissi a Sir Alex di prenderlo, lui ci disse che lo aveva già fatto. Una volta arrivato ebbe difficoltà con la lingua, ma quando la imparò, cambiò anche la sua personalità: era più leader, più concentrato. Si faceva 40′ di palestra prima e dopo gli allenamenti. Ricordo che è stato l’unico a cui Ferguson disse di pensare solo ad attaccare, né Beckham, né Cantona, né Giggs potevano farlo. Con lui c’è stata grandissima intesa, contro il Reading segnammo entrambi uno su assist dell’altro, conservo ancora una foto con lui. Quando nel 2007/08 allenavo gli attaccati, lui mi teneva in campo fino a tardi perché voleva migliorare il tiro, oggi è micidiale. Adesso è alla Juve, i nostri grandi rivali, ho il rimpianto di non avergli mai segnato. Ricordo che Sir Alex trattava i bianconeri con tanto rispetto, ma spesso abbiamo perso. Pogba? L’ho allenato in seconda squadra, è fortissimo, spero solo non gli venga la nostalgia di Torino. In tutte le squadre ci sono periodi ‘no’, tocca pazientare, con due o tre acquisti mirati si torna al top nuovamente".

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