La sesta giornata del campionato di Serie A è ormai in archivio, ma continua a tenere banco il caso Var del match tra Juventus e Salernitana. A far discutere ancora gli addetti ai lavori la decisione sull'annullamento del gol del 3-2 di Milik per presunto fuorigioco del capitano bianconero, Leonardo Bonucci. Sulla questione si è espresso anche Popi Bonnici, ex capo registi della Lega Calcio, intervenuto ai microfoni di Radio Napoli Centrale, nel corso del format di approfondimento sportivo "Un Calcio alla Radio" . Di seguito le dichiarazioni del noto regista
il caso Var
Juventus-Salernitana, Bonnici: “Var e fuorigioco? Ecco la soluzione ai bug”
"Nessun sistema è privo di errori, la colpa non è del VAR, c’è un insieme di colpe. Il vero bug consiste in una serie di situazioni, a partire dalla ripresa stessa. L’assistente avrebbe potuto lanciare l’allarme, ma non si è sentito abbastanza forte della sua impressione davanti alla tecnologia: il sistema funziona, ha degli errori fatti dall’uomo. Ciò che è certo che dalla regia non andavano eliminati dei soggetti dalle riprese, investire su due telecamere in più, che siano fisse, è una cosa che la Lega deve fare per evitare queste situazioni. Cattiva risoluzione e impossibilità di tracciare le linee per la telecamera tattica dalla tribuna centrale? Impossibile. Per rientrare tra le telecamere ammesse la risoluzione deve essere accettata dalla stessa Lega, è l’ennesima cosa stupida che sento. Disegna perfettamente tutto il campo, questa è una certezza. Se già c’è perché non la si usa? Nei camera plan è introdotta. Sicuramente qualitativamente si può avere di meglio, basta spendere qualcosa in più. Se non c’è certezza, chi decide? Il campo, questo è sempre stato detto. Tracciare le linee sono tanti bei giochini, ma per fare questo lavoro ci vuole tanta capacità. Fuorigioco semi-automatico? C’è l’idea di aggiungere nuove telecamere e funzionerebbe da un punto meramente 3D. Ci sarebbe il riconoscimento del pallone senza neppure metterci il chip, sicuramente è fattibile. Invito sempre a non trasferire tutto sempre e solo alla tecnologia".
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