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Juventus, la stoccata di Sacchi: “Allegri incontestabile, ma giocando così non si vince in Europa…”

Juventus, la stoccata di Sacchi: “Allegri incontestabile, ma giocando così non si vince in Europa…”

Arrigo Sacchi ha parlato di Nazionale, Milan e Juventus: non è neanche mancata una sottile stoccata a Massimiliano Allegri

Mediagol52

Le parole di Arrigo Sacchi.

L'ex allenatore della Nazionale, che ha guidato gli Azzurri nella spedizione americana dei Mondiali 1994, a "Tutti convocati", programma televisivo in onda su Radio 24, ha parlato dell'attuale era calcistica che sta vivendo l'Italia: "Noi pensiamo poco al sistema, pensiamo solo al singolo e con il singolo non hai futuro. Al centro della Nazionale vanno messi i valori. Si deve pensare prima al Club-Nazionale, poi alla squadra e solo dopo al singolo. La Federazione si deve riorganizzare e deve avere il coraggio di rischiare per il futuro".

In seguito, ha ricordato dei tempi in cui allenava quel "Milan degli Invincibili" con cui restò imbattuto per 58 giornate: "Noi al Milan avevamo un club poderoso con una certa storia: non bastava vincere, si doveva vincere e convincere. Di solito chi gioca meglio alla fine vince. Il mio Milan era club ambizioso che non disconosceva il gioco, voleva impossessarsene e non subirlo. Se una società non investe come altri non può competere per vincere. Oggi si giudica solo il risultato, penso al Mondiale ’94: perdevamo con la Nigeria al 90′, poi pareggiammo, vincemmo e tutti strapparono gli articoli scritti mentre stavamo perdendo".

Ha poi espresso un suo parere sull'attuale stagione di Serie A: "E’ stato uno dei campionati di Serie A più interessanti che ci siano stati. Ci sono state quattro o cinque squadre che volevano impostare il gioco: penso alla Sampdoria, l’Atalanta, persino il Benevento. Roma? Ha coraggio e idee. Sarri è stato il capostipite di questo modo di vedere il calcio e vedo che molte società, anche più piccole, lo stanno seguendo. Giocare bene ti porta a vincere, certo se poi hai Higuain che fa gol è meglio".

Infine, non si astiene nel commentare la vittoria della Juventus, che ha conquistato il suo settimo scudetto consecutivo: "Questa Juventus come il mio Milan? La Juventus gioca un calcio italiano: Allegri non si può contestare, ma il modo di giocare non è quello che serve per vincere in Europa".