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Juventus, il pensiero di Bernardeschi: “Il Coronavirus domina le nostre paure, adesso siamo noi gli emarginati. Quando finirà tutto…”

ROME, ITALY - DECEMBER 07:  Lucas Leiva of SS Lazio competes for the ball with Federico Bernardeschi of Juventus during the Serie A match between SS Lazio and Juventus at Stadio Olimpico on December 7, 2019 in Rome, Italy.  (Photo by Marco Rosi/Getty Images)

Le parole pure e sincere del calciatore bianconero che ha espresso il proprio pensiero in merito all'emergenza Coronavirus

Mediagol77

Federico Bernardeschi dice la sua in merito all'emergenza legata al Coronavirus.

Il calciatore della Juventus ha scritto un lungo post su Instagram concernente la piaga che ha colto impreparata l'umanità intera, quella del virus sviluppatosi a Wuhan nel mese di gennaio e poi propagatosi in Italia e in alcune parti d'Europa.

"Un virus sta dominando le nostre paure. Ci terrorizza, limita la nostra libertà, ci fa disprezzare l’altro. Abbiamo chiuso i porti a chiunque, rintanandoci nella nostra fedele cerchia, criticando gli altri la mattina al bar o in coda al supermercato durante la folle corsa per accaparrarci l'ultimo inutile pezzo di pane, che deve essere il nostro e di nessun altro, manco fosse la fine del mondo. Abbiamo deciso di offendere, cacciare, allontanare. Abbiamo fatto morire donne e bambini, perché prima veniva la nostra sicurezza, la nostra ricchezza e poi le loro vite. E adesso siamo noi gli emarginati, siamo noi ad essere discriminati e cacciati, rinchiusi tra i confini di un Paese che soffre. Quando tutto questo finirà, ricordiamoci di questi giorni, di questa sofferenza, di questa isteria che ci ha trasformato in animali mossi solo dall'istinto di sopravvivenza, senza ragione, senza rispetto per nessuno. Ricordiamocelo poi, di come ci trasformano disperazione e paura di morire. Ricordiamocelo quando ad aver paura sarà qualcun altro, che chiede aiuto"