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Juventus, Dybala positivo al Coronavirus: “Mi sentivo senza fiato, non è una caz**ata! CR7? Quando gli ho detto che in Argentina lo odiano…”

Le dichiarazioni rilasciate dall'attaccante della Juventus, risultato positivo al Coronavirus: "Avevo una brutta tosse, mi sentivo stanco e quando dormivo sentivo freddo"

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E' risultato positivo al tampone per il Coronavirus.

Stiamo parlando di Paulo Dybala. Dopo Daniele Rugani e Blaise Matuidi, l'attaccante argentino è stato il terzo calciatore in casa Juventus a fare i conti con il COVID-19. L'ex Palermo è in isolamento volontario domiciliare dallo scorso 11 marzo insieme alla compagna Oriana Sabatini, anche lei positiva al tampone. Intervistato ai microfoni di 'AFA Play', il numero 10 bianconero ha svelato nuovi dettagli inediti in merito alla malattia. "Avevo una brutta tosse, mi sentivo stanco e quando dormivo sentivo freddo. All’inizio non ho pensato a cosa potesse essere ma la cosa era successa ad altri due compagni e l’ultimo ero io. Avevamo mal di testa, ma era consigliabile non prendere nulla. Il club ci ha dato delle vitamine e col tempo ci siamo sentiti meglio", sono state le sue parole.

"È una cosa psicologica, all’inizio hai paura ma adesso va bene. In questi giorni non abbiamo avuto sintomi. Prima mi stancavo più in fretta. Volevo allenarmi ma dopo cinque minuti ero già senza fiato. E lì abbiamo capito che qualcosa non andava bene, poi i test ci hanno rivelato che eravamo positivi al virus. Ogni giorno qui muoiono molte persone, le cose vanno molto male. Non si riescono a gestire più i casi, ecco perché molti Paesi hanno inviato i loro medici. Non è una cazz..., bisogna stare attenti. Le persone devono stare a casa", ha ribadito la Joya.

"Ho dichiarato che è difficile giocare con Messi? Forse avrei dovuto dirla diversamente, non ho mai provato a criticare i miei compagni. Ne ho anche parlato con lui. Tatticamente siamo molto simili. Anche con Scaloni lavoriamo in modo da non pestarci i piedi in campo. Mi sarebbe piaciuto dare di più all’Argentina e ottenere risultati migliori sia in gruppo sia a livello personale. Al Mondiale e in Coppa America ho giocato poco. Ma ho sempre rispettato le decisioni dei ct, la Seleccion è prestigiosa. CR7? È una persona fantastica e molto socievole, tranquillissima all’interno e all’esterno dello spogliatoio. Dà l’impressione di essere uno spaccone, ma non ha nulla a che fare con tutto ciò. Una volta gli ho anche detto che in Argentina lo odiavamo per questo e si è messo a ridere... La sua risposta? 'Sì, lo so, sono abituato a ricevere queste critiche'", ha concluso.

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