"Non respiravo bene, ho avuto paura. Non è semplice rimanere fuori e ringrazio lo staff medico che mi ha coccolato per 20 giorni. Mi hanno fatto capire che era meglio fare un passo indietro per non farlo più lungo dopo. È stato pesante ma l'ho dovuto accettare".
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Fiorentina-Juventus, Sarri: “Pesante stare fuori. Lista Champions? Ho dovuto fare delle scelte”. E su Emre Can…
Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico della Juventus alla vigilia della sfida contro la Fiorentina
Parola di Maurizio Sarri. Diversi sono stati i temi trattati dal tecnico della Juventus, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Fiorentina, in programma domani pomeriggio allo Stadio "Artemio Franchi" di Firenze: dal caso Emre Can che ha tenuto banco in casa bianconera nel corso della settimana in seguito all'esclusione del centrocampista dalla lista Champions League, al momento della sua squadra dopo la sosta per le Nazionali.
"Problema d'abbondanza? Non è la situazione imbarazzante ma la scelta, che può essere condivisibile o no ma va fatta. Chiaro che non mi fa piacere perché sono coinvolti due giocatori importantissimi. Ma è anche la grande fortuna di avere una rosa in cui solo un giocatore è indispensabile. Se mi aspettavo questa reazione da parte di Emre Can? Quando un giocatore è costretto a subire una scelta così importante bisogna tener conto dell'aspetto emozionale: è giusto lasciargli la possibilità di buttar fuori tutto e sfogarsi, per poi affrontarlo quando la situazione si fa più serena. Ho l'età giusta per comprendere questo tipo di reazioni", sono state le sue parole.
TURNOVER -"Se domani metterò Emre Can in campo e non Khedira in ottica Champions? In questo momento la nostra attenzione deve essere risolta al campionato. Poi penseremo alla Champions. In questa fase è difficile fare delle rotazioni, anche se ci sono diversi giocatori che sono stati impiegati poco: penso a Khedira, Rabiot e Ramsey che è reduce da un infortunio non banale. Negli ultimi dieci giorni ha fatto dei progressi: è molto tecnico e può fare benissimo anche l'esterno d'attacco, ma io lo vedo più interno di centrocampo. Mi incuriosisce Bentancur, in allenamento ha fatto benissimo".
FIORENTINA - "La fede della mia famiglia è viola. Quando ho firmato con la Juventus mia madre non era molto contenta... Ho comunque sempre detto che questa era la squadra più forte sia sotto l'aspetto tecnico che societario. Ho mille ricordi legati al Franchi, purtroppo ora ho solo l'ultimo, ci ho lasciato uno Scudetto e voglio sostituirlo presto con un ricordo positivo. Aiutini? Non ho mai pensato che le vittorie della Juve fossero figlie di aiuti, ma che era la squadra più forte. Vince per la mentalità feroce".
DIFESA -"Chiellini è l'anima della squadra per come trascina i compagni in allenamento, la sua è una perdita importante. Ho intenzione di recuperare completamente Rugani. De Ligt è un futuro top player, tra qualche mese gli vedrete fare cose egregie. La rosa che ho a disposizione ha determinate caratteristiche e devo accettarle. Voglio che tutti seguano la mia idea di calcio senza diventare una replica di qualcos'altro".
HIGUAIN E CR7 -"Higuain al Chelsea con me nell'ultimo periodo non giocava mai, se ora lo fa è perché in allenamento riesce a convincermi lasciando intravedere l'Higuain di un paio d'anni fa. Mandzukic? Probabilmente mi ha fatto vedere qualcosa in meno rispetto a Gonzalo. Cristiano Ronaldo è il più forte al mondo, colui destinato a fare la differenza ed è giusto che gli venga lasciata libertà. Chi gioca vicino a lui deve aiutarlo. Matuidi è il giocatore che in questo momento si adatta meglio al nostro schieramento. Koulibaly? Mi è dispiaciuto umanamente per lui, è un ragazzo straordinario", ha concluso Sarri.
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