Calciomercato Genoa, Perinetti su Piatek: “Il Milan vuole incontrarci. Kouame-Napoli? La verità…”

"Si parla tanto se allungare i termini del mercato al 31 gennaio, ma la verità è che in questa sessione si fa sempre molto poco".

Parola di Giorgio Perinetti. Diversi sono stati i temi trattati dal direttore generale del Genoa, intervistato ai microfoni di 'Radio CRC': dal futuro di Krzysztof Piatek, che potrebbe approdare alla corte di Gennaro Gattuso già nel corso della sessione invernale di calciomercato, alla trattativa relativa al possibile trasferimento di Christian Kouame al Napoli. Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Questo mercato è utile per le squadre di C e B, ma in serie A è difficile che possano esserci grandi cambiamenti, diventa complicato muovere qualche giocatore. Stiamo vivendo il tormentone Higuain che forse può coinvolgere anche noi. Noi abbiamo detto che Piatek, Romero e Kouame non li andiamo ad offrire e non è nella nostra intenzione cederli, ma sono giocatori che destano interesse", sono state le sue parole.

PIATEK-MILAN -"Noi facciamo fatica a liberarci del nostro centravanti, per cui dobbiamo ascoltare le proposte. Non è stato ancora fatto nulla, leggiamo solo di un contatto col Milan che ci ha detto che voleva parlarne dopo la Supercoppa. Non c'è stato nessun incontro con Leonardo, ma è probabile che ci incontreremo se ci vogliono vedere. Balotelli in caso di addio di Piatek? Siccome non sappiamo se il polacco va via non ci siamo posti il problema di come sostituirlo. Balotelli non penso sia un'ipotesi percorribile".

KOUAME E IL NAPOLI -"C'è stato un discorso tra presidenti, che doveva essere portato avanti dagli operativi, ma la trattativa non è conclusa, ci hanno detto 'ci risentiremo', ma non abbiamo sentito ancora nessuno. Il ragazzo è molto seguito anche da altre squadre in Bundesliga, ma noi non vogliamo cederlo. Everton? Un maggiore interessamento viene dalla Bundesliga, tra questi c'è anche il Lipsia. Non lo proponiamo, ma ascoltiamo chi è interessato. Kouame al Napoli già a gennaio? No, non credo", ha concluso Perinetti.