di Luca Bucceri
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Crotone, ds Ursino: “Budimir sarebbe servito, Falcinelli predestinato. Spiego mercato e addio Palladino”
Le parole del direttore sportivo del Crotone, Giuseppe Ursino.
Sfida salvezza alle porte, Palermo e Crotone sono pronte a battersi per tutti i 90' per portare a casa il risultato massimo, con l'obiettivo di ridurre ulteriormente il gap dal quartultimo Empoli.
Con una posizione in classifica privilegiata rispetto ai rosanero, con 8 punti da recuperare sui toscani, il Crotone arriva a Palermo dopo la super prestazione proprio contro gli uomini di Martusciello, asfaltati allo "Scida" per 4-1, Diego Falcinelli autore di una tripletta. Intervenuto ai microfoni di "TMW Radio" il direttore sportivo dei pitagorici Giuseppe Ursino ha analizzato il mercato portato avanti dal club calabrese, tra affari conclusi ed arrivi mancati: "Budimir? Ero un po' arrabbiato perché volevo regalare il giocatore a mister Nicola. Abbiamo aspettato fino all'ultimo e quando ci siamo sentiti per l'ultima volta quasi stava piangendo. Sia per lui che per noi Crotone era la scelta giusta. Era felicissimo di tornare, ma la Sampdoria non lo ha liberato perché non ha trovato un'alternativa. Ante è un grande rimpianto perché con lui avremmo completato il reparto che è comunque di qualità. Falcinelli è un predestinato, Trotta è un buonissimo attaccante e poi c'è Simy che deve ancora ambientarsi, ma che ha grandi margini di miglioramento. Non è un caso che in tanto ce lo hanno chiesto dall'estero".
Tra le firme dell'ultima ora di mercato c'è quella di Andrej Kotnik, seguito tra le altre anche dal Palermo. Centrocampista offensivo, all'occorrenza adattabile come attaccante, lo sloveno arriva dal Nova Gorica ed è pronto ad ereditare il posto di Raffaele Palladino, tornato al Genoa: "Devo essere sincero, Andrej Kotnik sarebbe arrivato a prescindere dal ritorno di Budimir. I nostri osservatori lo avevano già visionato e quando anche il nostro capo scout lo ha analizzato abbiamo deciso di prenderlo. Si tratta di un giocatore che può fare il trequartista, l'esterno e la punta- ha ammesso Ursino-. E' una scommessa di quelle che facciamo solitamente e speriamo di non aver sbagliato. Per Palladino invece è stata una scelta del giocatore perché una volta chiuso con il calcio giocato entrerà nello staff di Juric. A noi ha dato tanto lo scorso anno e noi abbiamo deciso di accontentarlo".
L'ultima parte dell'intervista al direttore Ursino non poteva che incentrarsi sui mancati arrivi di Assane Gnoukouri e "FantAntonio" Cassano, autentica suggestione di mercato per i calabresi: "Diversa invece la situazione di Gnoukouri: lo volevo già a luglio, ma l'Inter lo ha tenuto. Ho parlato con Ausilio ed era d'accordo per chiudere, poi il giocatore ha rifiutato e addirittura non è venuto ad un appuntamento fissato. Cassano? Ci abbiamo pensato per un attimo, poi abbiamo declinato perché il Crotone non può prescindere dalla sua linea societaria. Cassano sarebbe stato un lusso".
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