"Mi ricordo ogni istante dei quarti di finale contro il Parma e soprattutto il rigore del giovanissimo Jara Martinez, noi avevamo tantissima fiducia in lui perchè chi entrava in gruppo conosceva le responsabilità e sapeva dove stava. Era una squadra talmente sana che avrebbe potuto giocare chiunque, il ragazzo aveva una grande personalità e mi ricordo che quando si decisero i rigoristi noi gli dicemmo di tirare tranquillamente. Poi fece gol con sicurezza e disinvoltura, fu un' emozione grande per il ragazzo che stava vivendo un momento incredibile, poi ho ancora in mente il boato del "Barbera". Qualcosa di pazzesco e bellissimo! Doppia semifinale contro il Milan? Dopo il 2-2 dell'andata eravamo comunque fiduciosi perchè facemmo una grande partita, queste due semifinali le metto tra le partite più belle giocate e vissute a Palermo. Dimostrammo personalità in entrambi i match contro una squadra di mostri e nell'andata a San Siro subimmo il pari all'ultimo, direi che sono state le due partite più emozionanti della cavalcata. Eravamo convinti che potevamo fare il colpaccio e andammo via da Milano consapevoli che in casa nostra era una possibilità troppo grande per noi per non sfruttarla. In quegli anni lì batterci in casa era quasi impossibile, c'era un Barbera stracolmo e noi facemmo tutto per bene. Giocammo una partita impressionante e forse ancora meglio dell'andata, 2-0 come se niente fosse, anche se il Milan ebbe diverse occasioni. Era una partita talmente aperta che potevamo pareggiare 2-2 oppure siglare noi il 4-0, quello fu il coronamento di un sogno, perchè fu una sfida giocata dal Palermo con una qualità ed un'intensita impressionanti".
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Nocerino-Mediagol: “Palermo versione 300, invincibili al Barbera. Noi da Champions, nessuno voleva andar via. Il sogno Coppa Italia…”
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