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Chievo Verona-Juventus, Sorrentino sarà il primo a sfidare CR7: “Io pensavo fosse una bufala…”

Chievo Verona-Juventus, Sorrentino sarà il primo a sfidare CR7: “Io pensavo fosse una bufala…”

Le dichiarazioni rilasciate dal portiere del Chievo Verona, primo avversario della Juventus e di Cristiano Ronaldo in campionato

Mediagol7

Sarà il primo avversario della Juventus e di Cristiano Ronaldo in campionato.

Stiamo parlando di Stefano Sorrentino. Sarà Chievo Verona-Juventus, infatti, il primo anticipo di Serie A in programma il prossimo 18 agosto alle ore 18 fra le mura dello stadio Bentegodi. Intervistato ai microfoni del 'Corriere dello Sport', l'esperto portiere classe '79 ha detto la sua in vista del confronto con il cinque volte Pallone d'Oro.

"Davvero, ho giocato contro i migliori: Da Messi a Ibrahimovic, Batistuta e Ronaldinho, Henry e Shevchenko, Milito e Kakà. Tra Ronaldo e Messi dico che il portoghese ha più continuità, numeri alla mano. Anche il percorso in Nazionale lo dimostra. Giocarci contro è uno stimolo in più, mi fa un enorme piacere. Alla prima giornata uno spera sempre che le grandi squadre siano ancora imballate, ma Cristiano è uno che si allena anche in vacanza... Il podio dei migliori? Messi, Totti e Del Piero: tra quelli che ho affrontato, direi loro - ha dichiarato l'ex capitano del Palermo -. La scelta però sarebbe ampia. Resta solo il cruccio di non aver mai incrociato sul campo Roberto Baggio e Guardiola, quando loro erano nel Brescia e io al Torino. Quelle volte che poteva capitare, li ho visti solo dalla panchina e sempre sognato di giocarci contro. Pietra tombale sul campionato, con Ronaldo alla Juventus? Così sembrerebbe, di sicuro aumenta ancora il gap sulle altre. Per le squadre piccole c'è il solo vantaggio di giocare meno partite, non avendo le coppe, cercando quindi di essere sempre al top. Se ho realizzato che in A c'è Ronaldo? All'inizio ero convinto che fosse una bufala, direi che il suo arrivo in Italia è senz'altro un bene per tutti. Abbiamo bisogno di ripartire ad alti livelli. Noi italiani, quando stiamo per toccare il fondo abbiamo la zampata giusta".

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