Siracusa-Catania 0-1 editoriale: sesta sinfonia rossazzurra

E sono sei, sei vittorie consecutive e per ben sei volte la porta di Pisseri è rimasta inviolata. Numeri da capogiro per il Catania che espugna anche il De Simone grazie ad una rete di Mazzarani e si proietta verso la testa della classifica. I rossazzurri sono solidi e difficili da battere, c'è poco da dire, e questa metamorfosi è avvenuta dopo la sconfitta di Caserta con successiva sfuriata del tecnico Lucarelli. Sei risposte da parte dei suoi uomini che adesso fanno paura per la grinta e la determinazione, oltre che per le doti tecniche.

Emblematica dopo la gara di sabato scorso è stata una frase proferita dal tecnico livornese: "noi le battaglie le cerchiamo". Questo Catania, nonostante il tasso tecnico dell'organico, è disposto a soffrire, a lottare e a sporcarsi pur di ottenere il risultato desiderato. Aspetti fondamentali, soprattutto in Serie C, dove il fioretto lascia spazio alla spada e dove gli avversari corrono fino alla morte. 11 gol fatti; una sola gara senza segnare; e sette giocatori a referto. Questi i numeri dell'attacco, cui fanno eco le straordinarie prestazioni in fase difensiva: il Catania è l'unica squadra in Italia ad aver collezionato 560 minuti di imbattibilità. In Europa lo stesso rendimento è stato messo in evidenza solamente dal Manchester United.

Numeri esaltanti, ma come dice Lucarelli: "fly down", perchè il campionato ancora è lungo, e alle porte si presenta un altro derby, stavolta contro la Sicula Leonzio. Un Catania lanciato, dunque, e consapevole dei propri punti di forza, un messaggio chiaro e tondo alle dirette avversarie (Lecce e Trapani) che hanno frenato nell'ultimo turno.