Juve Stabia – Catania 0-1 editoriale: l’antidoto alle vespe arriva dalla panchina…

Il Catania non si ferma più, e dopo le tre vittorie nell'arco di una settimana riesce a violare un campo complicatissimo come quello di Castellammare di Stabia. Campo in sintetico? avversario ostico? Poca lucidità generale? Nessun disagio, a risolvere ogni problema ci ha pensato la panchina e in particolare modo forse il più talentuoso degli uomini da poter mandare in campo a partita in corso: Andrea Mazzarani. Una punizione colma di furbizia, precisione ed anche quel pizzico di fortuna che non guasta.

Decima vittoria in campionato e quinto successo in trasferta, un vero record per il Catania che fino allo scorso anno temeva ancora il tabù trasferta. Quest'anno la musica però è cambiata e, del resto, per disputare un campionato di vertice è indispensabile non avere una casa stabile, ma dettare legge su ogni campo senza condizionamenti e timori reverenziali. Quei timori che sicuramente non ha mai dimostrato di avere Mazzarani, autore di tre reti pesantissime (tutte in trasferta Cosenza, Siracusa e Juve Stabia) che hanno permesso ai suoi di portare a casa ben 9 punti.

È vero, qualcuno potrà sostenere che quella di sabato non è stata una partita entusiasmante e giocata al massimo delle potenzialità, ma è altrettanto vero che i campionati si vincono grazie soprattutto ai punti conquistati quando non si è al cento per cento. Qualunque allenatore vincente ha dimostrato nella propria carriera di usufruire di un pizzico di fortuna, di quell'episodio favorevole che ha fatto svoltare un campionato, una stagione. Ecco chissà che questi tre punti non rappresentino proprio questo. A quattro giornate dal termine del girone di andata, il Catania è a meno cinque dal Lecce, in un duello che terrà col fiato sospeso fino alla fine dell'anno. Adesso testa all'Akragas, con un piccolo sguardo al calendario visto che tra due giornate si disputerà il big match di Trapani.